Focolai di Coronavirus in Campania: arrivano le smentite dei Comuni!

FOCOLAI CAMPANIA CORONAVIRUS – Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, aveva parlato di un possibile focolaio creatosi nel quartiere napoletano del Vomero. L’edizione odierna de “Il Corriere del Mezzogiorno” riporta le dichiarazioni  dell’assessore alla Salute del Comune di Napoli Francesca Menna che smentisce quanto detto ieri dal Governatore.

FOCOLAI CAMPANIA CORONAVIRUS

“Dai dati che il Comune riceve ogni giorno dalle competenti autorità sanitarie, non si evince oggi la presenza di un focolaio specifico, ma piuttosto una condizione già evidenziata nei giorni scorsi e cioè che il Vomero è il quartiere nel quale si è verificato il più alto numero di positivi“

Anche il presidente della Municipalità del Vomero, Paolo De Luca, si è espresso al riguardo:

“Intendo chiarire sin da subito che più che parlare di focolai è corretto parlare di alto numero di contagi. Questo non deve però generare e diffondere allarmismi. La nostra Municipalità ospita la zona ospedaliera più grande del Mezzogiorno così come quella commerciale fra le più grandi d’Europa, mercati all’aperto, innumerevoli professionisti appartenenti a tutte le categorie ed in particolare a quella della sanità“.

“Il tutto in un territorio con una densità abitativa altissima (il doppio della media cittadina), fra le più alte di Italia e d’Europa. Occorre necessariamente tenere in conto tutto questo“.

Ultimamente si è anche parlato di un possibile focolaio a Casoria, notizia subito smentita dal sindaco, Raffaele Bene:

“Il totale dei cittadini attualmente positivi si attesta sulle 42 unità, tutti in isolamento o in alcuni casi in ospedale. A fronte di qualche nuovo positivo si sta registrando un graduale aumento delle persone guarite ed in ogni caso il trend pare sia su di una posizione mediamente stabile e comunque proporzionalmente in linea con la densità demografica della città di Casoria che conta poco meno di 80 mila abitanti“.

LEGGI ANCHE- “Serie A, il viceministro della Salute: “Inverosimile ripartire con un’epidemia in corso”