Mattia Grassani, avvocato del Napoli, ha rilasciato alcune dichiarazioni in diretta su Radio Kiss Kiss parlando di mercato durante il Coronavirus. Ecco quanto dichiarato:
“Siamo un cantiere aperto, ma tutti gli operai stanno seriamente collaborando per questo obiettivo, tanto da iniziare a vedere la luce: non è un caso che attività come pallavolo, eccessivamente tempestive nello stop totale della propria disciplina, stiano pensando di fare un passo indietro”.
“Stipendi? L’auspicio è quello di trovare un punto di incontro e mettere fine a questa querelle, ditemi voi però come possa un atleta percepire una retribuzione a seguito di 45 giorni in cui è risultato totalmente fermo: ci vuole buonsenso, comprendere determinate tematiche, i calciatori dovrebbero rinunciare a qualcosa, anche non in toto allo stipendio, ma trovando un accordo con i propri club. Per le leghe inferiori il discorso è diverso, in quei casi si parla di stipendi di poco superiori a quelli degli impiegati”.
“Mercato? Bisognerà comprendere e analizzare vari fattori, come anche quello relativo al lasso temporale a disposizione, ovviamente è scontato che tutti i club risulteranno più poveri. Il prodotto calcio a 360 gradi dal 1 luglio 2020 in avanti si collocherà in un mondo con altre necessità primarie, quindi gli stessi investitori saranno più restii a spendere determinate cifre. Rinnovo Insigne? Ovviamente non posso parlarne”.
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Articolo modificato 15 Apr 2020 - 17:05