Ai microfoni di Sky Sport, è intervenuto il Prof. Giovanni Rezza dell’Istituto Superiore della Sanità, che è tornato a parlare sull’ argomento della ripresa del campionato e delle possibili valutazioni e misure che dovranno essere adottate nel caso si dovesse ripartire ma, non ha mancato di ribadire la battuta di due giorni fa durante una conferenza stampa in cui aveva espresso la seguente affermazione: “Fossero tutti tifosi come me non si andrebbe lontano.”
Ai microfoni dell’emittente sportiva, Rezza, infatti, ha precisato così: “Quella è stata una battuta per drammatizzare mesi molto pesanti. Se mi chiedete se oggi possa ripartire il campionato, come farei a dire di sì, siamo in lockdown completo. Se mi chiedete se tra un mese il calcio potrà ripartire, vi direi certamente a porte chiuse. Poi è chiaro che va reso molto più basso il rischio, perché ogni apertura comporta un minimo di rischio in più. Per cui dovrebbero essere prese delle misure molto rigide e rigorose. Comunque sia non sta a me decidere e sarà la politica a farlo. Credo che al momento della ripartenza verranno date delle istruzioni molto rigorose per far sì di minimizzare il rischio di contagio tra i giocatori e tutti coloro che sono a contatto e tutto il resto della comunità”.
Articolo modificato 15 Apr 2020 - 23:05