COPPA ITALIA NAPOLI INTER – Nelle sue pagine odierne il noto quotidiano Il Mattino ha chiarito un aspetto sulla possibile ripartenza del calcio in Italia. Sta avanzando l’ipotesi di poter tornare a giocare per fine maggio, una volta entrati nella “fase 2” del corso della pandemia Coronavirus, e di poter ricominciare non con la Serie A, bensì con la Coppa Italia. I match di Juventus-Milan e anche Napoli-Inter, due match di cartello, per poter ricominciare in pompa magna. Ecco quanto evidenziato dalla nostra testata:
Questo post in breve
“Era sparita dalla scena, la Coppa Italia. Ha fatto la ricomparsa ieri in Lega Calcio, quando Dal Pino e i presidenti hanno ipotizzato che siano proprio le due semifinali di ritorno, Juventus-Milan e Napoli-Inter a dare il via alla ripartenza del calcio. Una tentazione. Due gare altamente simboliche, non c’è che dire“.
“Già, il piano della Confidustria del pallone prevede che 3 o 4 giorni prima dell’eventuale start per la Serie A (intorno al 27 maggio, ndr) – ipotizzata ancora una volta nel week-end del 30 e del 31 maggio – possa scendere in campo la Coppa Italia. Con diretta sulla Rai e ovviamente a porte chiuse. È bene ricordarsi che siamo ancora nel campo delle ipotesi, che spetta al governo e dunque al premier Conte decidere cosa sarà del calcio“.
“Chi ha in mano le redini dello sport più amato di tutti, sta già gettando le basi per la ripartenza. Ma il semaforo verde ancora non è scattato. Ma è chiaro che il mondo del calcio è pronto davvero a sfidare tutti: d’altronde, proprio martedì, è trapelato il piano della final eight a Istanbul della Champions League, con il Napoli impegnato in Turchia con il Barcellona per il ritorno degli ottavi“.
“Per almeno il primo mese, le squadre saranno chiuse in ritiro assoluto: niente visite dall’esterno, niente ritorno a casa la sera, tutti in una sorta di quarantena permanente in centri sportivi (o alberghi) sanificati e blindati. Il Napoli ha già sanificato il centro tecnico di Castel Volturno: quindi, il ritiro inizierà appena il governo darà il via libera“.
“I test li effettueranno i medici sociali con una supervisione esterna e verranno utilizzate strutture private. La Figc ha la speranza di poter ricominciare il 4 maggio gli allenamenti. In tal caso, i test e gli accertamenti inizieranno attorno al 28-29 aprile. Controlli, visite di idoneità per tutti, visto che gli studi autoptici hanno evidenziato frequenti complicazioni cardiache per chi è stato colpito dal virus“.
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Articolo modificato 16 Apr 2020 - 08:31