RIPRESA ALLENAMENTI – In un video sul suo profilo Facebook il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, ha parlato delle possibilità di riprendere il campionato di Serie A nella data prestabilita: il 4 maggio.
Fino a poco tempo fa le soluzioni per la ripresa del campionato di Serie A erano due (QUI l’articolo integrale), ora le dichiarazioni del Ministro non lasciano trapelare troppo ottimismo per la ripresa in tempi brevi.
Questo post in breve
Ripresa allenamenti, ecco le parole del Ministro
“La data che ho sempre indicato, quella del 4 maggio, è da confermare, quando avremo la certezza che sarà possibile. Ma è una data che spero di poter mantenere, ma rigorosamente ed esclusivamente per allenamenti a porte chiuse”.
“Ora dobbiamo creare protocolli per mettere in sicurezza tutti gli sport, anche in contesti e luoghi dove lo spazio è poco. Dobbiamo inventarci delle formule per contemplare le esigenze sacrosante della sicurezza e poter riprendere la pratica sportiva“.
“Le prossime settimane saranno fondamentali per capire come evolve la situazione sanitaria e capire come, se e quando potremo riaprire le competizioni sportive di ogni livello.
Intanto, la mia preoccupazione è per la salute di tutti e per fare in modo che il mondo sportivo non subisca danni irreparabili da questa situazione sanitaria“.
Bonus sport
“Vogliamo assolutamente rinnovare la misura dei bonus allo sport anche per aprile, la settimana prossima inseriremo nel prossimo decreto anche molte misure. Continuiamo a ricevere domande, mi raccomando continuate non bloccatevi perché abbiamo detto che daremo priorità alle domande di chi ha redditi inferiori ai 10.000 euro. Stiamo cercando di trovare le risorse per accontentare tutta la platea“.
Nessuna certezza dunque per quanto riguarda la ripresa degli allenamenti: la speranza del Ministro (e quella di tutti i tifosi) è quella di veder presto scendere le squadre in campo come accadeva non molti mesi fa: stadio gremito, passione, cuore e voce a riscaldare l’atmosfera come solo il calcio sa fare.
Resistere, quindi, per tornare ad invocare a gran voce, in ogni stadio d’Italia e del mondo, l’amore per la maglia ed il nostro sport.