Mario Rui, il terzino del Napoli ha rilasciato alcune parole ai microfoni di Sky. Di seguito quanto evidenziato:
“Cosa mi manca di più, stando chiuso in casa? Mi manca proprio il calcio, il quotidiano. Andare al campo, sapere che rivedrai la tua squadra, i compagni e gli addetti ai lavori, quelle piccole cose che succedono nello spogliatoio e negli allenamenti. Potrei proseguire per tutta la giornata”.
Questo post in breve
PORTOGALLO, LA DONAZIONE DI 1 MILIONE DI EURO AI CALCIATORI DILETTANTI
“Questa è una cosa capitata un paio di giorni fa tramite il gruppo della Nazionale. Abbiamo cominciato a parlare di questo, sappiamo che la situazione è molto difficile e lì c’è il rischio che il calcio non professionistico sparisca. Abbiamo avuto quest’idea di aiutarli, il calcio è anche quello e capisco perchè ci sono passato in quelle categorie. La voglia di ripartire è tanta, speriamo si possa ripartire il prima possibile appena ci sono le condizione adatta”.
MARIO RUI PARLA DEI COMPAGNI DI SQUADRA
“Ci sono due o tre amici con cui mi sento ogni giorno in privato, ma il gruppo Whatsapp è sempre molto attivo. Ci parliamo anche di cose più serie come giusto che sia, la cosa importante è che in questo momento tiriamo su il morale di ognuno. Non è facile questo periodo, ma il gruppo è unito e compatto”.
Dopo un inizio difficile, prima della sospensione, avevate ottenuto risultati importanti e avevate svoltato?
“La stagione non era delle migliori, però la squadra aveva intrapreso la strada giusta e stavamo facendo molto bene battendo le migliori squadre d’Italia e facendo risultato col Barcellona. Ci dispiace sia capitato tutto questo in un periodo in cui stavamo facendo bene”.
AFFINITÀ COL NAPOLI CHE SI È GIOCATO LO SCUDETTO CON SARRI
“Ci sono delle similitudini, poi ogni allenatore ci mette del suo e in questo è stato bravo Gattuso ridandoci cose che la squadra già conosceva e aggiungendoci qualcosa. I risultati si sono visti. La cosa più difficile ora è riprendere la condizione fisica, in questo periodo non ci siamo fermati del tutto. Ogni giorno svolgiamo degli allenamenti, lo staff ci manda delle sedute diverse e abbiamo la possibilità di lavorare a casa con i macchinari che abbiamo a disposizione. Dovremo riprendere la strada che abbiamo messo in stand-by, non sarà facile ma la squadra saprà farlo”.