Sarri si racconta: “A Napoli ho dato tutto e loro mi hanno fischiato”

SARRI FISCHI– Nell’odierna puntata di A casa con la Juve, l’allenatore della Juventus Maurizio Sarri ha parlato del complesso rapporto con le tifoserie, pronunciandosi così:

SARRI FISCHI NAPOLI

“Stando alla Juve ho capito di essere circondato sia d’amore che d’odio. A Napoli, dove ho dato tutto e sono sbocciato come allenatore, mi hanno fischiato. A Torino, i tifosi della Fiorentina hanno intonato cori contro la mia famiglia. Proprio in virtù dell’odio che arrivava dall’esterno, ho cominciato ad amare questa realtà. La Juve è una squadra molto odiata, si, ma è tantissimo anche l’affetto che arriva da qualsiasi parte d’Italia”.

Passando poi ad un rapido confronto con l’esperienza passata in Inghilterra, il tecnico bianconero ha voluto sottolineare: “Ho nostalgia della Premier League. Il clima che si respira lì è fantastico, e non ho mai sentito un solo coro contro la squadra, bensì sempre a favore. Riesci a sentire il supporto di tutti dentro e fuori dallo stadio”.

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Alla domanda “Vede calcio in questo periodo?”, Sarri ha risposto: “Ho la mente completamente libera in questo momento. Ho riguardato qualche nostra partita per schiarirmi le idee, ma è giusto riposare adesso, in vista di un’estate speriamo piena di impegni. Ogni tanto mi capita di riguardare vecchi match, e quando vedo il Milan di Sacchi mi rendo conto di come fosse già vent’anni avanti. Il primo viaggio che vorrei fare dopo la quarantena? Ovviamente Roma, per la finale di Coppa Italia. Poi andrà bene qualsiasi tappa europea, perchè significherebbe che siamo andati avanti anche in Champions League”

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