Secondo quanto riportato da Il Mattino, all’interno dell’edizione odierna, è in arrivo un app per il tracciamento dei casi positivi al Coronavirus. Di seguito quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Nel corso della fase 2 usciremo più spesso di casa e per sentirci più sicuri scaricheremo l’app Immuni. Dovremo rinunciare ad un piccolo pezzo di privacy (sarà comunque garantita la tutela dei dati), esprimere il mio consenso e tenere il Bluetooth sempre acceso. Nel corso dei miei spostamenti vado al bar o in edicola, incontro Giovanni e Francesca e mi fermo a parlare con loro, Resto ad una distanza inferiore ai due o tre metri per un determinato lasso di tempo, anche loro hanno l’app Immuni ed il Bluetooth attivo.
Dopo qualche giorno purtroppo Giovanni si sente poco bene, fa il tampone e risulta positivo al Coronavirus. A quel punto sul mio smartphone e quello di Francesca arriverà una notifica: ‘Sei stato a contatto con un paziente risultato positivo’. Teoricamente, seguendo l’esempio virtuoso della Corea del Sud, a quel punto io e Francesca saremmo sottoposti al tampone, senza dover essere convinti o costretti a restare in quarantena”.