Umberto Chiariello, noto giornalista, è intervenuto ai microfoni di Canale 21 rilasciando alcune dichiarazioni in merito all’eventuale ritorno in campo data la situazione che si sta vivendo nell’intero paese. Ecco le sue parole:
“Non vorrei che spaccare l’Italia in due tronchi, potrebbe far alzare le barricate ai grandi club del Nord per difendere i propri interessi. Secondo un altro importante infettivologo fiorentino bisognerebbe mettere tutti i giocatori e gli addetti ai lavori, 1500 persone, sotto una campana di vetro, per produrre calcio per 3 mesi senza correre particolari rischi“
Da più parti l’obiettivo è far ripartire il calcio ed ormai, vista la discesa della curva pandemica, si potrebbe addirittura iniziare il 27 maggio con le semifinali di Coppa Italia di ritorno ed il Napoli favorito. Secondo l’UEFA si potrebbe poi anche giocare la Champions ad agosto per poi riprendere la nuova Champions. Sono tutte ipotesi, ma che si riparta sembra acclarato e non sono d’accordo con i moralisti che dicono che non si rispettano i morti, questo è un moralismo d’accatto. Si rispetta chi non c’è più facendo il proprio lavoro”.
Articolo modificato 19 Apr 2020 - 22:23