TOCILIZUMAB CORONAVIRUS – Continuano ad arrivare notizie incoraggianti dalla cura a base di Tocilizumab, il farmaco sperimentato al Cotugno di Napoli. L’università di Brescia, attraverso una ricerca, ha stabilito che nel 77% dei pazienti trattate le condizioni respiratorie sono migliorate o stabilizzate. Il dato fa riferimento a ben 100 pazienti, che hanno seguito i 20 pazienti trattati in Cina e i 2 in Italia.
L’Università di Brescia afferma che il Tocilizumab “mostra che la polmonite Covid-19 con sindrome da distress respiratorio acuto è caratterizzata da una sindrome iperinfiammatoria e sostiene l’ipotesi che la risposta al Tocilizumab si associ ad un significativo miglioramento clinico”.
Solo a luglio, sulla rivista scientifica Autoimmunity Reviews, i risultati saranno pubblicati. Intanto è in corso un altro studio dall’Agenzia del Farmaco su altri 330 pazienti.
Ad inizio mese, il dottor Paolo Ascierto, dell’ospedale Pascale di Napoli, dichiarò ai nostri microfoni:
Lo studio è iniziato il 19 marzo scorso e nel giro di pochissimi giorni si sono iscritti alla sperimentazione clinica circa 500 centri ospedalieri di tutta Italia. Finora sono stati trattati oltre mille pazienti, ma la casa farmaceutica che lo produce ha messo a disposizione circa 3000 fiale. I risultati scientifici si avranno non prima di qualche settimana.
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Quello che posso darvi è un’impressione su quello che noi abbiamo osservato al Cotugno, dove con il Toci sono stati trattati numerosi pazienti. Nel giro di pochi giorni 4 pazienti sono stati estubati e dopo due settimane 11 sono tornati a casa. Il farmaco è arrivato e arriverà laddove i centri ospedalieri ne hanno fatto e faranno richiesta. Notizie confortanti arrivano, comunque, da diverse parti di Italia, ho notizie ottime da Padova, Fano, Modena, da Siracusa, dal San Raffaele di Milano, da Chieti, dalla Basilicata. La mia parola d’ordine resta tuttavia: cauto ottimismo”.
Articolo modificato 21 Apr 2020 - 17:47