Gaetano Napoli – Il centrocampista del Napoli, Gianluca Gaetano, in prestito alla Cremonese, ha rilasciato una lunga intervista a Tuttomercatoweb.
Il giovane, dopo essere passato nel club di Serie B a gennaio, ha fatto sin da subito bene quando è stato chiamato in causa, ma non ha potuto continuare a causa dell’emergenza sanitaria che ha fermato il calcio.
Questo post in breve
Esperienza importante in serie B, come si trova a Cremona?
“A Cremona mi trovo molto bene, è una piazza importante e con una lunga tradizione. E’ anche un ambiente a misura d’uomo e lo si è visto in questo particolare momento. Penso a come hanno reagito la città e il territorio da quando è iniziata l’emergenza coronavirus: sono stati giorni difficili ma ricchi di grande solidarietà dove anche la Cremonese e la sua proprietà hanno sostenuto i soccorsi in diversi modi. Vorrei dedicare un pensiero a tutti coloro che sono venuti a mancare in queste settimane, a cominciare da Roberto, uno dei nostri magazzinieri”.
Molti addetti ai lavori l’hanno ribattezzata “il giovane Hamsik”. Questo paragone pesa o carica?
“Essere paragonato a lui è solo un piacere: in fondo significa che qualcosa so fare anch’io”.
La crisi economica del calcio post coronavirus potrebbe spingere molte società a investire meno e puntare sui giovani. Una grande opportunità per lei
“In mezzo a tante notizie negative, l’ipotesi che in futuro i giovani possano trovare spazio lo trovo un fattore positivo per il nostro calcio. Mi auguro che al di là degli aspetti legati alla crisi economica, si punti sui giovani e anche su di me in ragione di un riconoscimento del talento e delle capacità”.
Cremonese costruita per vincere, ma in zona playout. Come mai?
“Nonostante gli sforzi della proprietà e della società nel calcio possono capitare annate storte, ma credo che questa rosa abbia valori umani e tecnici non indifferenti al proprio interno”.
Vittoria a Frosinone e stop del campionato. La lunga pausa può essere un vantaggio o uno svantaggio?
“Diciamo che la lunga sosta di fatto riporta tutti sullo stesso piano. A questo punto diventa fondamentale lavorare al meglio nel momento in cui si tornerà ad allenarsi per essere già al 100% nel momento in cui si dovesse riprendere”.
Se si dovesse riprendere il campionato partiranno tutti da zero. Credete in una super rimonta playoff stile Empoli?
“Il calcio insegna che tutto può succedere, ma noi siamo nella situazione di dover pensare partita dopo partita e siamo consapevoli che il primo obiettivo da raggiungere è la salvezza”.
Calcio a porte chiuse per un anno. Quanto perde una squadra senza tifo?
“I tifosi secondo me sono una componente essenziale del calcio, ti trasmettono carica, calore e all’85’, quando non ne hai più, ti danno la forza che non hai più per rincorrere quell’ultimo pallone che stava quasi per uscire. Non riesco a immaginare il calcio senza tifosi: la vedo come una cosa triste, brutta tanto”.
Quale sarà il suo futuro? Si parla di Bari, Salernitana o Juve Stabia…
“Detto in tutta franchezza al momento non credo nessuna delle tre ipotesi, nel senso che quasi certamente andrò in ritiro con il Napoli e successivamente si vedrà che decisione prendere”.
Cosa farà al termine della quarantena?
“Non vedo l’ora di uscire per andare al campo felice di allenarmi, e poter fare una passeggiata con la mia compagna Maria. Adesso sto trascorrendo le giornate facendo allenamento due ore al giorno e giocando alla play con gli amici. Solo così può passare tutto questo tempo”.
Articolo modificato 23 Apr 2020 - 16:35