Daniel Pablo Osvaldo torna a parlare di Roma. L’ex centravanti giallorosso, in una lunga intervista a TNT Sports, ha raccontato alcuni retroscena della sua esperienza capitolina e lo speciale rapporto con Francesco Totti. Ecco quanto evidenziato:
“Sono arrivato a Roma, guardavo Totti e non ci potevo credere. C’è voluta solo una una settimana ed era già un amico, un ragazzo di quartiere, proprio come te. Gli dicevo che secondo me aveva le ‘corna’. Perché non potevo crederci: era bello, aveva tutto… Il miglior giocatore con cui ho giocato. Gli ho detto che aveva le ‘corna’ perché doveva avere qualcosa che andava storto: invece no, nemmeno quello.
Una volta ho indossato la fascia da capitano della Roma perché Francesco era uscito. Ma non mi diede la sua fascia, ne ho usata un’altra e l’ha firmata per me. Mi ha scritto: ‘Per il mio futuro capitano’.
Una volta ero in un bar e mi stavano quasi uccidendo. Poi chiesi a Daniele (De Rossi, ndr) e Francesco di accompagnarmi per sistemare le cose, non sono stupido”.