TERREMOTO NAPOLI – Uno sciame sismico di 25 scosse è stato registrato dai sismografi dell’Osservatorio Vesuviano dalle 3,25 ed è ancora in atto con l’ultimo sisma alle 7,23 di questa mattina. Le scosse più forti sono state reilevate alle 4,41 (magnitudo 2.5 della scala Ritcher) e alle 4,59 (magnitudo 3.1) con una profondità entrambe intorno ai due chilometri e mezzo.
L’epicentro dello sciame è nella zona di confine tra la Solfatara e i Pisciarelli. Al momento la situazione è tornata tranquilla e non si registrano danni a persone e cose. Allertata la Protezione Civile comunale per controlli e verifiche.
TERREMOTO NAPOLI
I colleghi di “Fanpage” hanno intervistato la dottoressa Francesca Bianco, direttrice dell’Osservatorio Vesuviano dell’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“I Campi Flegrei sono una caldera attiva e dal 2005 è in corso una crisi bradisismica, ovvero un sollevamento dell’area. Nel punto in cui si è avuto il rialzo più consistente, nel Rione Terra, si è registrato un innalzamento del suolo di 77 centimetri: si tratta di una deformazione che, man mano che ci si allontana dal Rione Terra, diminuisce anche di molto. Ogni volta che nell’area dei Campi Flegrei c’è un fenomeno di sollevamento”.
“Si tratta dell’evento energetico più forte dalla crisi bradisismica del 2005, ma non è la prima volta che osserviamo questa magnitudo: la stessa si era registrata in uno sciame del 6 dicembre del 2019, sempre nell’area interessata”.
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