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Lungomare affollato a Napoli, De Luca: “Responsabilità o si torna a casa”

LUNGOMARE NAPOLI OGGI – Nella giornata di oggi, lunedì 27 aprile 2020, molti cittadini di Napoli si sono riversati sul Lungomare per praticare sport. Lo scorso 25 aprile è stata pubblicata una nuova ordinanza, numero 39, che permette ai napoletani di svolgere individualmente attività motoria all’aperto, in prossimità della propria abitazione, dalle 6.30 alle 8.30 e dalle 19 alle 22 a partire da oggi fino al 3 maggio 2020. Quest’ultima però ha comportato qualche rischio.

C’è stato oggi, nel tardo pomeriggio, un grande afflusso di persone sul Lungomare di Napoli, in particolare a Via Caracciolo. Ecco uno dei tanti video che stanno girando sui social che riprende proprio la quasi ‘folla’ del Lungomare di Napoli in tempi di emergenza Coronavirus:



LUNGOMARE NAPOLI OGGI, DE LUCA LANCIA UN APPELLO

Visto l’accaduto, il presidente della Regione Vincenzo De Luca ha lanciato poco fa un appello ai cittadini di Napoli.

O c’è responsabilità o si torna tutti a casa” scrive sul suo canale Facebook. Continua così:

Oggi, lunedì 27 aprile, dopo molte settimane si è consentita la mobilità in due fasce orarie, dalle 6,30 alle 8,30 e dalle 19 alle 22. È stata una misura presa per dare respiro soprattutto alle famiglie con bambini.
Abbiamo verificato per strada un eccesso di persone senza mascherine, senza distanziamento sociale, con assembramenti pericolosi. È indispensabile ribadire che l’ordinanza vigente rende obbligatorio:
1️⃣ uso delle mascherine;
2️⃣ distanziamento sociale;
3️⃣ mobilità solo nelle vicinanze della propria abitazione.
Non è assolutamente consentita una mobilità senza limiti, non protetta, disordinata.
Le Forze dell’Ordine, le Polizie Municipali, sono invitate a garantire il rispetto rigoroso dell’ordinanza.
Il diffondersi di comportamenti irresponsabili, produrrebbe una ripresa forte del contagio e renderebbe inevitabile il ripristino immediato del divieto di mobilità.
È evidente a tutti che se non c’è da parte di ogni singolo cittadino senso di responsabilità, si rischia di prolungare all’infinito l’emergenza e la sofferenza di tutti, soprattutto dei bambini”.

Articolo modificato 27 Apr 2020 - 21:31

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Scritto da
Gaia Martino