Nella giornata di oggi, giovedì 30 aprile, si è tenuta la riunione della FIGC. Sono state prese importanti decisioni in merito a promozioni, retrocessioni e altri importanti dibattiti che tenevano banco da un po’ di tempo. A riportarlo è l’inviato di Sky Sport, Alessandro Alciato.
Questo post in breve
LE DECISIONI
In FIGC, anche in queste ore, si sta lavorando come se si stesse andando avanti con gli allenamenti e come se venisse completata la stagione 2019/20. L’intenzione pertanto è quella di far ripartire il calcio italiano, sulla scia di Germania ed Inghilterra e differenziandosi dalla decisione della Francia.
Retrocessioni
Nel caso in cui il Governo dovesse dichiarare finita la stagione, la FIGC ha deciso che in ogni caso ci saranno le retrocessioni. Dunque le attuali squadre a rischio Serie B non si salverebbero in caso di stop.
Promozioni
Così come le retrocessioni, in caso di una decisione da parte del Governo di fermare definitivamente questo campionato, anche le promozioni dalla Serie B alla Serie A ci sarebbero. Ciò vuol dire che Benevento, Crotone ed una terza squadra potranno fare il salto di categoria anche in caso di stop.
Campionato a 22 squadre
Nella riunione di oggi in FIGC è stata presa un’altra importante decisione. In correlazione con la decisione su promozioni e retrocessioni, la decisione presa è quella che, qualsiasi cosa accada, la Serie A avrà 20 squadre. Non saranno, dunque, 22 come auspicato da molti protagonisti, nelle ultime settimane.
Giocare oltre il 2 agosto
Infine, la Federcalcio sarebbe pronta anche a portare oltre il 2 agosto il limite temporale per finire la stagione 2019/20. Si dovrà capire, perse l’UEFA vorrà cambiare le date per le Coppe, ma la FIGC è pronta a prolungare le tempistiche.
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