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Rassegna Stampa

Setien: “Barça-Napoli? Non ci penso, all’andata ci hanno sorpreso! Fabian Ruiz grandissimo calciatore. Messi a vita in blaugrana, la scadenza non ci preoccupa”

BARCELLONA NAPOLI – Nelle sue pagine odierne, il noto quotidiano La Gazzetta dello Sport ha riportato le parole dell’allenatore blaugrana Quique Setien tratte da una sua intervista. Tra gli argomenti trattati, a partire dallo stop imposto dal Covid-19, si è parlato anche di mercato e di Napoli. Subentrato a stagione in corso al posto di Ernesto Valverde sulla prestigiosissima panchina del Barcellona, Setien ha dovuto fare i conti (quando ancora si giocava a pallone) con una serie di risultati altalenanti e non pienamente convincenti, lasciando però intravedere man mano i cambiamenti nel gioco da lui apportati. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:

L’INTERVISTA A QUIQUE SETIEN

Cosa ne pensa?
«È chiaro che il desiderio di tutti è quello di ricominciare, e ci stiamo preparando. Però è altrettanto evidente che la situazione non è semplice, e si compone di tre elementi: il cuore, che spinge forte verso il campo, la salute, che deve restare la priorità assoluta, e l’economia, perché questa crisi ha colpito duro».

Si vede la luce alla fine del tunnel.
«Il virus sta allentando la presa, ci sono meno contagi e meno morti, la gente si è comportata bene rispettando il confinamento. La comunità scientifica però non esclude la possibilità di una ricaduta e finché non c’è il vaccino sarà sempre così».

Come preparate il ritorno?
«Aspettiamo la data ufficiale dei test, che saranno la prossima settimana. Poi partirà la prima fase che sarà completamente individuale: i calciatori verranno al centro tecnico già cambiati. Andranno direttamente in campo da soli a fare gli esercizi che gli avremo passato, seguiti a distanza da qualcuno dello staff. Nessun contatto con compagni o tecnici. Poi torneranno a casa senza docciarsi».

BARCELLONA NAPOLI, SETIEN SULLA CHAMPIONS LEAGUE

Barça-Napoli, ci pensa?
«No. È una cosa parcheggiata, troppo lontana. Mi piacerebbe tanto poter arrivare a pensare a quella partita perché significherebbe che le cose vanno bene. Oggi è più un desiderio che altro».

E l’andata?
«Il loro piano ci ha sorpresi. Pensavamo che sarebbero stati più coraggiosi e invece hanno deciso di chiudersi e l’hanno fatto molto bene. Poi sono stati bravi a farci un bel gol in contropiede e noi abbiamo fatto una gran fatica. Non è facile superare una squadra con 10 giocatori nella propria metà campo, per superare una difesa tanto chiusa serve un momento d’ispirazione, di lucidità che i giocatori non sempre hanno».

MERCATO: FABIAN RUIZ, LAUTARO, PJANIC E… MESSI

Parlando di attualità calcistica, le facciamo alcuni nomi. Lautaro Martinez.
«Un calciatore importante, un grandissimo giocatore, e il Barcellona è sempre interessato ai grandi giocatori, ovvio. Ma in questi tempi senza calcio ogni giorno esce un nome diverso. Si parla anche di Neymar. E sono sicuro che mi chiederà di Fabian Ruiz».

Fabian Ruiz (24), al Napoli dall’estate 2018

Già che l’ha citato, perché no? Quasi un figlioccio per lei, l’ha lanciato al Betis.
«Sono stato con lui un anno e fu sufficiente per dimostrare che era un grandissimo calciatore, di livello straordinario, aveva un potenziale enorme e lo tirò fuori molto rapidamente. Con me era a suo agio perché l’ho messo in un contesto calcistico che gli ha fatto bene».

E le voci di uno scambio Pjanic-Arthur?
«Parlo molto spesso con i miei dirigenti e nessuno mi ha mai detto nulla al proposito. Tra l’altro Arthur ha dichiarato già due volte che vuole restare al Barça e lo capisco perfettamente, al suo posto la penserei come lui».

Tra due mesi Messi sarà libero di andarsene, gratis. Un incubo?
«No perché non succederà. Messi e il Barcellona saranno sempre uniti. È così e basta. Leo è al Barça da vent’anni e nessuno potrebbe spiegarsi una situazione di rottura».

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Articolo modificato 1 Mag 2020 - 13:32

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Scritto da
Lorenzo Gentile