RIPRESA SERIE A – Quest’oggi, il noto quotidiano Il Corriere dello Sport sulle sue pagine ha riportato la notizia di una nuova intesa tra la Lega Calcio e il Ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora. Le due parti nei giorni scorsi, parlando della possibile ripresa della Serie A interrotta due mesi fa causa Covid-19, sono venute più volte a scontrarsi ideologicamente. Ora, però, sembra essersi instaurata una tregua, la stessa permetterà di poter ragionare con maggiore calma sul da farsi per garantire il meglio per il calcio ma soprattutto per chi lo pratica ogni giorno, sia in campo che extra-campo. Questo quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Prove d’intesa tra il ministro Spadafora e la Lega. Dopo giornate di messaggi duri, incomprensioni, tensioni, lettere di risposta annunciate e mai inviate, per la prima volta c’è stato un chiaro disgelo, forse addirittura un armistizio, tra il rappresentante del dicastero dello sport e la Serie A. E’ stato sufficiente che Spadafora aggiustasse il tiro delle dichiarazioni rilasciate negli scorsi giorni e non gradite per il caos creato attorno al calcio
né dal premier Conte né dal Pd“.
“Il ministro ieri mattina ha parlato a ‘Mi manda Raitre’ ed è stato conciliante: «Siamo al punto in cui secondo me bisogna lanciare un appello alla Serie A per finire qui le polemiche e gli scontri. Io penso che il calcio in questo momento debba essere un simbolo di leggerezza, passione e di gioco. E che debba dividerci solo per il tifo per le nostre squadre del cuore. In questi giorni il Cts sta incontrando le varie componenti del mondo dello sport, la Figc e non solo, per avere gli approfondimenti sul protocollo necessario per la ripresa degli allenamenti che la Federazione ha presentato»“.
“Se questo protocollo troverà una sintesi, un accordo tra Figc e Cts, gli allenamenti riprenderanno (non ha detto la data del 18 maggio, ma almeno ha eliminato i dubbi avanzati per esempio domenica scorsa) e questo avrà conseguenze positive anche sulla possibile ripresa del campionato. Viceversa sarà il governo, per motivi di evidente e incontrovertibile emergenza sanitaria, a stabilire la chiusura del torneo“.
“Di fatto l’assemblea che oggi avrebbe dovuto votare la lettera da indirizzare a Conte, Spadafora e Speranza si concentrerà sulla questione dei diritti tv, ma non sarà più necessario trovare una sintesi con i dissidenti, quelli che non volevano forzare a tutti i costi la mano per la ripresa“.
Articolo modificato 1 Mag 2020 - 11:43