RIPRESA SERIE A – Stando a quanto riportato sulle pagine odierne del noto quotidiano La Repubblica, la Serie A – che vuole provare a ripartire – a buttato l’occhio, insieme con Spagna e Germania, sulla Premier League inglese che (se non oggi) in questi giorni dovrebbe maturare una decisione definitiva sulla ripartenza del campionato. Oggi stesso si dovrebbero avere importanti novità oltremanica, gli altri top campionati europei sono tutto orecchie. Anche se, comunque, Italia, Spagna e Germania hanno sempre avuto in testa l’idea di tentare di riprendere a giocare in ogni modo possibile, salvo complicazioni nell’iter della pandemia Covid-19. Ecco quanto segnalato dalla nostra redazione:
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“Per i dirigenti del calcio europeo sarà un 1° maggio di lavoro. Oggi dibatteranno dell’argomento ormai ineludibile: fermare i campionati nazionali, come hanno fatto Francia e Olanda, oppure tenerli in vita. Ieri la cancelliera Merkel ha rinviato ogni decisione al 6 maggio, quando si riunirà con i capi dei Länder, propensi a fare ripartire la Bundesliga tedesca il
16 maggio“.
“Oggi è in programma in Inghilterra il voto, importante, dei club della Premier League. L’esito, in attesa delle scelte del governo, non sarà ininfluente per Italia, Germania e Spagna. Lo stop è sgradito alle società più ricche, che hanno un piano serratissimo per concludere la stagione in sole 6 settimane, quando mancano 8 o 9 partite, a seconda delle squadre“.
“I calciatori sono in maggioranza contrari, come l’argentino del City, Agüero: «Temiamo per le nostre famiglie». Li appoggiano le associazioni dei tifosi: non concepiscono il football a porte chiuse. Intanto, è pronto il protocollo medico per la ripresa degli allenamenti“.
“L’obiettivo dei capi della Premier, come degli omologhi de LaLiga spagnola, è la ripartenza l’8 giugno. La loro consapevolezza, tuttavia, è la stessa dei colleghi italiani e tedeschi: oltre ai problemi economici, il blocco può portare una serie infinita di grane giuridiche sul fronte dei contratti coi calciatori (se si gioca oltre il 30 giugno, sono più di 600 quelli in scadenza o in prestito), del taglio degli stipendi e dei diritti tv“.
“I problemi legali della ripresa si possono attenuare soltanto se i tornei nazionali si chiudono al massimo entro fine luglio e se Champions ed Europa League si giocano davvero ad agosto, entro il 29. Lo vuole l’UEFA, che
ha iniziato ieri e proseguirà oggi il tavolo di lavoro sui calendari. La fase a
gironi della prossima Champions deve cominciare il 20 ottobre, con la
possibilità di recuperare a dicembre e a marzo i due turni di ritardo rispetto alle date consuete“.
“L’Uefa esige non oltre il 2 agosto i nomi delle iscritte alle prossime coppe. La FFF (Federcalcio francese, ndr) ha assegnato il titolo della Ligue 1, interrotta, al PSG, che andrà in Champions con Marsiglia e Rennes (preliminari). In Europa League Lille, Reims e Nizza (preliminari), fuori da tutto il Lione, promosse Lorient e Lens, retrocesse in Ligue 2 Amiens e Tolosa, che farà ricorso. Il criterio è stato la media punti. Se lo seguisse la Serie A, in caso di stop, Juventus, Lazio, Inter e Atalanta andrebbero in Champions, mentre Roma, Napoli e Verona in Europa League“.
Articolo modificato 1 Mag 2020 - 11:37