Il ministro allo sport, Vincenzo Spadafora, è intervenuto al “Question Time” alla Camera dei Deputati in merito ad una possibile ripresa del campionato di Serie A dopo tutte le pressioni avute negli ultimi giorni.
Il politico ha ribadito la linea dei giorni scorsi: ci sarà il tentativo di ricominciare, ma per ora nessuna data ufficiale o certa.
Ecco le sue parole:
“Ho mantenuto un rapporto quotidiano con la FIGC. Il simbolo di questo stop per lo sport è stato il rinvio delle Olimpiadi, internazionali d’Italia di tennis anche. Quello che serve è avere sempre in primo piano la tutela della salute, nell’interesse di tutti i cittadini italiani. Il 4 maggio sono ripresi gli allenamenti individuali, il 18 maggio ci auguriamo di riprendere gli allenamenti collettivi. Domani ci sarà un incontro tra i medici del Governo e quelli della FIGC sul protocollo medico da rispettare. Per il calcio è stato ritenuto però di fare approfondimenti dal Comitato tecnico scientifico, ci sarà un’audizione domani. Bisogna considerare che il calcio non consente distanza di sicurezza, né utilizzo di misure di protezione.
Sottolineo poi un dibattito politico inasprito negli ultimi giorni. L’idea di definire con urgenza ora e subito le date va in contrasto con esigenza di analizzare i dati. Le uniche decisioni prese in Europa sono quelle relative a chi si è fermato. Anche l’Inghilterra ha appena posticipato la decisione. Confermo la mia linea e del governo: auspichiamo tutti che i campionati possano riprendere. Ma oggi è impossibile identificare una data certa, dobbiamo vedere come reagirà la curva di contagi. Solo due giorni fa è iniziata la Fase 2 nel paese”.