Il difensore della Juventus Giorgio Chiellini ha rilasciato una lunga intervista al quotidiano Repubblica. Di seguito i principali passaggi evidenziati dalla nostra redazione:
“Ricominciare le attività è stato bello, ma a casa con mia moglie e le mie figlie sono stato benissimo. Il campionato ripartirà? Non ne ho idea. Questa pandemia ci sta insegnando di abituarci a vivere il presente, adattarci ai cambiamenti e ragionare su un futuro prossimo. Avevamo bisogno di ripartire, non è semplice, l’ho notato anche in compagni più giovani di me. Se penso agli stadi vuoti mi passa la voglia di tornare a giocare, ma poi mi rendo conto che è il nostro lavoro e dobbiamo adattarci a questo come anche a tutto il resto”.
“Compagni che ho odiato quando erano avversari? Ho odiato Higuain, ma conoscendolo mi ha sorpreso molto: di solito i numeri nove sono egoisti. Higuain invece ha un lato generoso e giocherellone, è impegnativo perchè devi coccolarlo e stimolarlo. Ha bisogno di affetto per riuscire ad esprimere le incredibili potenzialità che ha. Ho detto di odiare l’Inter? Credo che i tifosi nerazzurri capiranno, il mio odio è come quello di Micheal Jordan che odia i Pistons. L’odio è solo sportivo, difatti quando mi sono rotto il ginocchio il messaggio che mi ha fatto più piacere è stato quello di Javier Zanetti. L’odio sportivo ci spinge a superare l’avversario: se gli si dà il significato corretto, è una componente indispensabile nello sport”.