RIPRESA PREMIER LEAGUE – Dopo l’aggiornamento che arriverà in giornata da parte del Governo, i Club di Premier League si riuniranno lunedì 11 maggio per parlare del riavvio del Campionato.
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RIPRESA PREMIER LEAGUE, IL GOVERNO
Bryan Swanson, reporter di Sky Sport News, chiarisce alcuni aspetti in merito alla questione ”ripresa Premier League”. Afferma che Boris Johnson parlerà della ripartenza del Campionato ma non sarà abbastanza esaustivo. “Il governo ha sottolineato la necessità di un allentamento estremamente cauto delle restrizioni di blocco e il calcio ascolterà eventuali menzioni specifiche da parte del Primo Ministro”.
Dopo la notizia che un terzo giocatore di Brighton si è dimostrato positivo al Coronavirus, l’incontro che si effettuerà nella giornata di oggi discuterà gli ostacoli sulla ripresa del gioco.
LE DATE DELLA RIPRESA DELLA PREMIER LEAGUE SONO CERTE?
Alcune settimane fa i Club inglesi hanno discusso su queste due date: 8 e 12 giugno. Stanno, però, ancora solo discutendo della fase successiva del riavvio del Campionato, che è un sicuro ritorno alla formazione in gruppo.
I Club hanno scritto una data – 18 maggio – per riprendere l’allenamento, lo stesso giorno di un’ulteriore riunione degli azionisti, ma è ancora troppo presto per confermare quando i giochi riprenderanno o potranno riprendere.
IL PROGRAMMA PER FAR RIPARTIRE IL CAMPIONATO INGLESE
- 1 maggio: riunione del club PL
- 12/13 maggio: colloqui con giocatori e manager
- 14 maggio: incontro del Governo con ufficiali di calcio
- 18 maggio: data proposta per il rientro della formazione – più riunione PL
- 25 maggio: scadenza UEFA per le proposte di riavvio
La Bundesliga ha incoraggiato nel riprendere il Campionato questo mese. La Germania ha più armi per contenere il virus rispetto al Regno Unito, secondo quanto riporta Sky UK.
La prossima mossa della Premier League dipende interamente dal Governo.
LA DECISIONE DEI GIOCATORI
Nessun giocatore può essere costretto a giocare se non si sente disposto a farlo. Il primo obiettivo della Premier League è garantire sicurezza ai giocatori. I Club di appartenenza dovranno rassicurare i loro uomini che la loro salute, quindi, non sarà compromessa.
Swanson aggiunge: “Non abbiamo ancora ricevuto un aggiornamento formale dal gruppo di medici della Premier League”.
PREMIER LEAGUE, I DANNI ECONOMICI
La stagione non ricominciata potrebbe costare più della retrocessione. Aston Villa, Brighton e Watford sono finora gli unici club a esprimere pubblicamente le loro preoccupazioni sulla proposta di terminare la stagione per motivi neutrali. Tuttavia, ogni club è intenzionato a finire il Campionato.
Il presidente della English Football League Rick Parry ha avvertito le squadre di affrontare un buco finanziario di £ 200 milioni entro settembre.
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