NOTIZIE CALCIO – L’ex centrocampista del Napoli Amadou Diawara, da questa stagione alla Roma, ha rilasciato alcune dichiarazioni a Roma Radio. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Sto vivendo questo periodo come tutti, con un po’ di stress. Non vedo l’ora che finisca questo brutto periodo. Sono rimasto a casa seguendo le direttive del Governo. La situazione in Africa? Il virus ha colpito anche la Guinea, ma la situazione al momento sembra sotto controllo. Ho sentito mio padre e le mie sorelle, mi dicono che la situazione si sta risolvendo piano piano. Ci sono meno casi rispetto all’Italia, ma il virus ci ha comunque colpito, però è sotto controllo”.
RITORNO AGLI ALLENAMENTI
“La Roma si è comportata da grande squadra con quello che ha fatto fuori dal campo durante l’emergenza. Il calcio è lo sport più seguito al mondo e deve dare il suo contributo anche in queste situazioni. Che effetto fa tornare ad allenarsi? Sto bene. Non vedevo l’ora di tornare in campo per allenarmi con gli altri, anche se per ora ci stiamo allenando individualmente. Non vedevo l’ora di tornare a Trigoria, incontrare i compagni e tornare a fare le cose che facevamo prima. La cosa che mi è piaciuta di più è stata ritrovare i compagni. Stando con loro tutti i giorni ti ci affezioni. Non è stato bello non vederli per così tanto tempo, mi mancavano”.
NAPOLI E L’ARRIVO ALLA ROMA
“Venivo da un anno a Napoli, dove avevo giocato poco. Quindi sapevo che alla Roma avrei dovuto dare il 100% quando mi sarebbe stata data l’opportunità. Ho capito cosa voleva il mister da me e dagli altri centrocampisti e mi sono inserito bene. Quando sono arrivato alla Roma non avevo continuità di gioco, mi ero fatto anche male. Sono andato in Coppa d’Africa, mi ha aiutato molto e sono tornato anche prima per iniziare a lavorare con i compagni. Non era semplice entrare subito nei meccanismi della squadra, ho aspettato il momento sapendo che quando avrei trovato continuità non avrei deluso i tifosi romanisti ed è stato così”.