MERTENS NAPOLI – Quest’oggi, sulle sue pagine, il noto quotidiano Il Corriere dello Sport, oltre a rimarcare le parole del padre di Everton Soares, attaccante del Gremio, arrivate ieri sera sul possibile avvicinamento del Napoli, ha raccontato un bellissimo retroscena sulla trattativa di rinnovo tra Dries Mertens e il patron azzurro Aurelio De Laurentiis. Il primo incontro per prolungare il contratto avvenne il primo marzo, all’Hotel Vesuvio, e il rinnovo è sembrato subito cosa fatta: nel tempo le cose si son evolute, recentemente si è temuto l’addio per accasarsi all’Inter. Ora, però, la trattativa sembra esser tornata sul binario azzurro. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
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“È andata (più o meno) così: «Il Napoli è venuto ed ha presentato un progetto». Se parla il papà di Everton Sousa Soares, Carlo Alberto, bisogna ascoltare o leggere, dipende dalle situazioni, memorizzare e prendere atto: «E da quel che so la prossima settimana verrà anche presentata un’offerta. Napoli è una bella città, quello che è un club che ha fatto spesso la Champions, che ha avuto un’ottima squadra. Ora c’è la crisi economica, con le difficoltà di chiunque, sarà difficile per il Gremio battere i piedi»“.
Sono già spuntate le cifre della possibile operazione che porterebbe il nazionale brasiliano in azzurro: 25 milioni di euro circa la cifra che potrebbe sbloccare l’affare. La conferma del padre del giocatore arrivata nella serata di ieri ha reso felice la maggior parte dei supporters azzurri sui social network.
“Perché quel giorno, ed era il primo marzo, trovandosi uno di fronte, De Laurentiis e Mertens non poterono sfuggire a se stessi: e ora che manca soltanto la firma su quel contratto, che legherà ‘Ciro’ praticamente a vita al Napoli, c’è materia (e anche materiale) per dare un senso a questa scelta di cuore. E allora, flashback di quella domenica assai speciale“
“«Ci vediamo al Vesuvio». È quello il quartier generale del presidente ed è su quella terrazza che in sedici anni – da un ciak all’altro – s’è sviluppato questo film nel quale non sono previsti titoli di coda ma semplicemente colpi di testa: «Resta qua…». E non è mai stata una questione di soldi, né per l’uno e né per l’altro, anche se Mertens, consapevole d’essere dinnanzi al suo ultimo contratto, ha riflettuto e ascoltato, avendo ben chiaro però ciò che s’erano sussurrati in quella tiepida giornata: «Presidente, io voglio vincere». E come in duetto cinematografi co, con tanto di battuta ad effetto, la risposta sorridente che funge da spartiacque: «E perché secondo te io voglio perdere….?». Si sono lasciati stringendosi la mano, come se fosse stato stretto un patto“.
Articolo modificato 21 Mag 2020 - 12:31