SAN PAOLO – Il giornalista Marco Azzi attraverso il suo canale Twitter scrive: “Al posto del prato c’è una gigantesca macchia gialla, ma in una decina di giorni l’erba del San Paolo ritornerà verde come prima“. Cosa è successo?
Nell’edizione odierna de La Repubblica spiega che c’è stato il ritorno in pista, allo Stadio San Paolo, di una quarantina di semiprofessionisti napoletani dell’atletica leggera, dopo i 79 giorni di lockdown. “Off limits il manto erboso, ingiallito per la semina appena completata dai giardinieri incaricati dal Napoli, a cui tocca la manutenzione del prato. Il colpo d’ occhio per chi non se ne intende è un po’ desolante, adesso. A metà giugno, le condizioni del terreno saranno migliori e all’altezza della situazione, assicurano gli addetti” si legge sul quotidiano. Sempre tra le pagine de La Repubblica, c’è la spiegazione dettagliata dell’agronomo napoletano, Alberto Castelletti, che in passato si è occupato del manto di Fuorigrotta.
“Tecnicamente la operazione compiuta si chiama “scalping” e consiste appunto in una tosatura. Il verde ricomparirà presto, entro al massimo una decina di giorni: sufficienti per fare ritornare il campo perfetto. So che i miei colleghi stanno seguendo una tecnica standard, che in questi casi dà delle assolute garanzie”. Lo scatto di Marco Azzi:
Articolo modificato 28 Mag 2020 - 10:16