David Ospina, portiere azzurro classe 1988, è intervenuto a Radio Kiss Kiss Napoli, nel corso del programma Radio Goal.
L’estremo difensore del Napoli ha rilasciato alcune dichiarazioni in vista della ripresa del campionato e, sopratutto, in vista della semifinale di Coppa Italia. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione.
“Finalmente si gioca, è una bella notizia. Speriamo di poter finire il campionato adesso. È stato un periodo particolare ma è stato bellissimo trascorrere un periodo con mia moglie e i miei figli. Però abbiamo voglia di tornare a giocare. Siamo pronti per la semifinale di Coppa Italia, adesso con gli allenamenti pensiamo a quello”.
“Siamo ritornati a fare allenamenti in gruppo con mister Gattuso, come stavamo facendo prima dello stop. Cercheremo di dare tutto per arrivare al meglio a questa partita. Abbiamo l’obiettivo di vincere la Coppa Italia, l’Inter è una grande squadra ma noi possiamo batterli, come abbiamo fatto all’andata. Nella nostra testa c’è la qualificazione alla Champions League, dobbiamo continuare sulla falsa riga di quello che stavamo facendo prima dello stop. Il rapporto con il mister è ottimo, stiamo facendo cose ottime. Ci da molta fiducia e ci chiede di lavorare al meglio. Prima del ritorno di Champions dobbiamo pensare alla Coppa e al campionato. Al Camp Nou può succedere di tutto, hanno grandi calciatori ma noi non siamo da meno”.
“Sono convinto che Meret abbia grande qualità, lavora bene, il nostro rapporto è ottimo, ci aiutiamo molto in allenamento. Se continua così può diventare al top in Italia e in Europa. Da bambino il mio idolo era Higuita, in Colombia era un vero mito. Ricordo la sua parata con lo scorpione a Wembley fu fantastica. Ho sempre guardato in Italia a Buffon, un grande uomo e un portiere fortissimo, un’ispirazione per tutti i giovani portieri. In Serie A ho un buon rapporto con tutti i portieri del campionato, il nostro ruolo è particolare, bellissimo ma difficile, ci vuole personalità. Dopo l’errore con la Lazio è stato difficile, ma non devi farti condizionare, è importante imparare dagli errori e andare avanti. In Serie A mi piace molto, oltre Meret, Donnarumma, ci ho parlato qualche volta ed è un bravo ragazzo. Tra la Premier e la Serie A ci sono delle differenze. In Italia c’è più somiglianza con il Sudamerica. Mi sento come in Colombia, la passione a Napoli per la squadra è fantastica”.