Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, è intervenuto ai microfono di Sky Sport per commentare l’ormai prossima ripartenza della Serie A. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Siamo sempre attenti, siamo in una fase sempre meno complessa ma è un momento molto delicato. È il momento della programmazione, siamo pronti a ripartire ma sempre vigili. L’Italia dal primo momento si è affidata alla rete di relazioni della UEFA, sapevamo che tra le big five non potevamo essere estranei alla ripartenza. Sono contento di non aver letto anche qui in Italia il titolo dell’Equipe. Il calcio italiano ne esce rafforzato. Il dialogo con il Governo è avvenuto in armonia ed in condivisione di un percorso”.
“Eravamo tutti sollevati da un peso che portavamo dentro da tantissimo tempo. I rischi ci sono e ne sono consapevoli, dobbiamo governarli con senso di responsabilità ed un pizzico di fortuna“.
“Se ho temuto di non ripartire? Sì, è un momento che vivi e non può lasciarti indenne. La preoccupazione è stata forte, ci sono stati momenti di grande difficoltà. Siamo costretti a convivere con mecenatismo e cialtronismo. Abbiamo dovuto convivere con i fautori del piano B, gli anfitrioni del virus. Ci sono stati momenti di difficoltà ma sapevamo tutti che il calcio italiano doveva ripartire. E’ stato un periodo difficile ma non solo per il calcio italiano. Il momento è stato costernato da piccoli accenni a momenti di grande amarezza soprattutto per delle questioni di tipo relazionali”.
“Tanti personaggi hanno mostrato il loro vero volto ed ho capito tante cose. I nomi li tengo per me ma credo che siano abbastanza evidenti i rapporti e le relazioni che ci sono stati in questo periodo. L’auspicio è che la prossima stagione si disputi seguendo il format attuale ma siamo pronti ad attuare delle modifiche, se necessarie“.
“Il piano B prevede i play off ed i play out in caso di nuova sospensione del campionato. L’ultima opzione è di studiare un algoritmo per creare una proiezione della classifica al termine del campionato“.
“Quello dei contratti dei calciatori è un tema delicato e stiamo cercando di arrivare ad un accordo tra le parti per una piccola modifica dell’accordo collettivo per una proroga dei contratti fino alla fine dei campionati”.
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Articolo modificato 30 Mag 2020 - 22:52