NOTIZIE CALCIO – In diretta a ‘Punto Nuovo Sport Show’, trasmissione con Umberto Chiariello in onda su Radio Punto Nuovo, è intervenuto Amedeo Bardelli, direttore TicketOne. Ecco quanto evidenziato:
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NOTIZIE CALCIO, L’INTERVISTA AL DIRETTORE DI TICKETONE
“Per gli stadi è molto più complicato per concerti ed eventi con grande partecipazione di pubblico. Certamente si deve arrivare in maniera progressiva, organizzando iniziative efficaci per poter lentamente tornare ai livelli che tutti conosciamo e che lo sport merita. Il pubblico è il sale della partecipazione sportiva, senza pubblico è tutt’altra cosa. Ho visto la Bundesliga, sono partite avvilenti senza pubblico. In questa fase, la concentrazione di tutti è sulla ripartenza. È chiaro che subito dopo, con la diminuzione dell’incidenza del virus, si può pensare di adottare delle strategie che riportino almeno in parte, il pubblico allo stadio.
Come TicketOne abbiamo delle idee, delle iniziative che potremmo portare avanti, un po’ fuori dai normali schemi, ma almeno avremmo quella partecipazione di pubblico minima che ti permette di ricominciare. A prescindere dal fatto che la mia azienda è interessata alla riapertura degli stadi, bisogna pensare che una volta che li riapriamo, non vanno richiusi.
TIFOSI ALLO STADIO: LA PROPOSTA DA TICKETONE
Capisco i problemi che può avere un Governo, con pressioni diverse: mediatiche, politiche. Siamo di fronte ad un fenomeno che è totalmente nuovo per tutto il mondo, incontrollabile, difficile da gestire. I tifosi uno volta che entrano nello stadio, devono tenere le distanze, durante il tifo o un gol, è difficile mantenerle. La proposta – che non abbiamo ancora fatto, ma sono osservazioni e chiacchiere che mi trovo a fare con gli amministratori delle società – è, per fare un esempio, una società con 10mila abbonati, con 3-4mila posti a disposizioni, si possono fare 3 prodotti in abbonamento, quindi 3 gruppi di partite e dare la possibilità ai gruppi di abbonati di vedere le partite con posti ben precisi e distanziati. Per il prossimo anno non varranno più le prelazioni, ma se ci saranno restrizioni, almeno si potrà riavvicinare il pubblico allo sport.
Formisano? Non ne ho discusso con lui. Ne ho parlato più volte con presidenti ed amministratori, ma in questo momento l’attenzione delle società è mirata a chiudere questo campionato”.