Amir Rrahmani, difensore del Napoli lasciato in prestito al Verona, ha rilasciato una lunga intervista al Corriere dello Sport. Di seguito i passaggi principali evidenziati dalla nostra redazione:
“In un anno tutto ciò che mi gira intorno è cambiato completamente, ma sono bravo ad isolarmi. Quando mi è arrivata l’offerta del Napoli ne ho voluto subito parlare con Juric. Lui mi ha chiesto lo stesso rendimento di prima anche se avessi accettato, io penso di aver mantenuto la promessa. Conoscono un solo tipo di comportamento: la professionalità”.
“Ho molto rispetto per Verona, mi imbarazza dover parlare in questo momento di una situazione che riguarda il mio futuro. Sto benissimo qui e quando dovrò salutare vorrò farlo nel modo più giusto. Però sono un professionista e mi è capitata l’opportunità di giocare per un grande club, con l’ambizione di arrivare in fondo in ogni competizione. Ho afferrato con soddisfazione quest’opportunità, ma non dimentico chi mi ha dato la possibilità di arrivarci”.
“Pregi e difetti? Modestamente, sono intelligente tatticamente, nelle letture di ciò che ti propone la partita. Devo migliorare però sui calci piazzati in fase offensiva, avrei potuto segnare molto di più. Maldini è il mio modello in assoluto, ma mi piaceva molto Vermaelen ai tempi dell’Arsenal. Attaccante più difficile da marcare? Cristiano Ronaldo, Gervinho e Boga. Napoli mi piacerà, adoro il mare e la spiaggia”.