Il presidente del Torino, Umberto Cairo è intervenuto ai microfoni di Gazzetta.it rilasciando alcune dichiarazioni. Di seguito quanto evidenziato:
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“Per fortuna i numeri dei contagi sono in calo ancora oggi, questo mette il calcio in una direzione di marcia che è quella della ripresa. Il campionato ci è mancato, ma tutto il mondo è stato impegnato in una guerra diversa ad una malattia imprevedibile, diventava difficile giocare anche per motivi di sicurezza. Io sono contento che si riparta. Ora dobbiamo cercare con grande impegno di ripartire e mi auguro che con il calcio riparta tutto lo sport. È un momento di grande svago e passione, di divertimento, non c’è stato per tanto tempo ed è stato triste”.
“Ci sono alcuni dubbi, i calciatori non erano mai stati fermi così a lungo. Vediamo come riprenderanno fisicamente, atleticamente. La cosa importante è però essere focalizzati e determinati, fare una vita di grande attenzione all’alimentazione e alle ore di riposo. Tredici giornate di campionato vuol dire giocare ogni tre giorni e sotto il sole cocente, ma c’è anche un elemento di novità e di curiosità da parte della gente a casa. È tutto da scoprire”.
“L’algoritmo è in contrasto con il calcio: lo sport è bello perché è imprevedibile. È molto pericoloso parlare di algoritmi oggi, sarebbe applicare una misura matematica che non esiste nel calcio. Playoff e playout? Se si interrompe il campionato è perché non si riesce ad andare avanti, non credo si possano fare neanche playoff e playout”.
Articolo modificato 1 Giu 2020 - 22:05