Il presidente del Benevento, Oreste Vigorito, ha rilasciato alcune dichiarazioni a “Il Corriere dello Sport” del momento del calcio italiano e della possibilità di bloccare promozioni e retrocessioni per questa stagione. Ecco quanto evidenziato dalla nostra redazione:
“Tre mesi fa fui molto chiaro: il Benevento è disposto ad accettare qualsiasi decisione, a condizione che sia nell’interesse del calcio. Ma se a prevalere sarà una lobby, la stessa che in questo periodo sta mettendo in difficoltà la ripartenza, prevedo spiacevoli conseguenze“.
“L’unico criterio che riconosco è il merito sportivo, è la prova del campo. I nostri sforzi non solo economici, ma anche tecnici, hanno portato a un risultato che è davanti agli occhi di tutti, adesso sento parlare di blocco di retrocessioni e promozioni. Devo accettare che il Brescia resti in A con 16 punti e il Benevento in B con 69, due e mezzo a partita, quasi cento potenziali? Ma di cosa stiamo parlando? Il Covid è vissuto da molti come una tragedia e da altri come un’opportunità, lo trovo inaccettabile”.
“I presidenti che pensano di poter cancellare con un colpo di spugna gli errori commessi in sede di mercato o di gestione della stagione si sbagliano di grosso: il confine della sportività, del merito e del buonsenso non deve essere mai superato”.
“Nel caso in cui prevalessero gli interessi della lobby il Benevento uscirebbe dal calcio e i Vigorito se ne andrebbero. Fine di una realtà bella, sana e virtuosa. Ai particolarismi io mi oppongo per principio. Qui c’è qualcuno che vuole tenersi il menu e lasciare a noi dei panini al formaggio scaduto. Siamo nel calcio da tanti anni, siamo stati vittime di scandali calcistici, abbiamo subIto di tutto e siamo rimasti in silenzio. Ma a tutto c’è un limite”.
Articolo modificato 7 Giu 2020 - 12:45