L’ex allenatore del Napoli, Rafa Benitez, ai microfoni de Il Corriere dello Sport ha rilasciato una lunga intervista. Ha parlato della sfida di Coppa Italia in programma questa sera: “Visto il mio passato e conosciuto i miei sentimenti, sto con il Napoli. Ho grande rispetto per la Juventus, club che ha storia indiscutibile, ma i miei due anni partenopei restano indimenticabili. Città meravigliosa, bellissima, pubblico eccezionale, caldo come pochi: spero che il destino sia con loro”.
Le finaliste partono sempre alla pari secondo il tecnico che dalla Cina ricorda l’esperienza di Doha: “La Juve era favorita e vincemmo noi“. L’ultimo trionfo del Napoli è stato proprio con Rafa Benitez nel 2014: “Una notte senza gioia, perché sapemmo ciò che era successo prima della partita e venimmo informati dopo delle difficili condizioni di Ciro Esposito. Ma ho impressa l’accoglienza a Napoli, al rientro, i poliziotti sul treno che ci chiedevano un selfie o una foto“.
Servirà tanto cuore e tanta testa a Sarri e Gattuso per preparare la finale: “Se posso sbilanciarmi, e che nessuno si arrabbi, spero che sia azzurro l’uomo del match“. Per i napoletani, ha confessato l’ex tecnico azzurro, “battere la Juve dà un sapore particolare”.
Sul presidente De Laurentiis ha poi rivelato: “Siamo rimasti in contatto, c’è stima reciproca. All’epoca ci furono divergenze, ma niente di clamoroso. Abbiamo chiacchierato a gennaio, si poteva profilare uno scambio tra Lozano e Carrasco”,
Articolo modificato 17 Giu 2020 - 09:13