Giampiero Ventura, ex ct della nazionale, ma soprattutto del Torino, dove giocava Nikola Maksimovic, difensore del Napoli, è intervenuto a Radio Kiss Kiss e ha parlato del suo ex calciatore, ma non solo, anche di Immobile, Gattuso e Belotti.
Ecco le sue parole:
“Ieri ha vinto la squadra che ha meritato. Complimenti a Gattuso per quello che ha fatto in questi mesi, ricompattando la squadra.
Maksimovic? Io ho visto la partita, è stata una bellissima sorpresa. Mi sembra che sia diventato un punto fermo degli undici di Gattuso, guadagnandosi tutto sul campo. Anche quando non giocava, non ha fatto polemiche, come a Torino, quando è arrivato si è messo lì ad allenarsi, ad aspettare. Noi lo dicevamo ‘ Non conosci bene il campionato, 4-5 mesi e giocherai’. Così è stato. Possibile che a Napoli ci ha impiegato un po’ più di tempo e ora gioca, dato che mi aveva stupito il fatto che non lo facesse.
Meriti alla società? Quando giocava con noi a tre era un giocatore di ampie prospettive tecnico-tattiche, nel senso che noi uscivamo spesso palla a piede con lui perché aveva la personalità di averla, di giocarla, di rischiare una giocata. Un giocatore che quando il Napoli lo prese io dissi che era un calciatore che diventava importante. Lui ha preso consapevolezza delle proprie capacità e di una personalità forte. Non so come andrà a finire in futuro, ma Maksimovic-Koulibaly può dare grande affidamento in futuro.
Immobile al Napoli? Ciro è un giocatore se sfruttato nella maniera giusta, è devastante. Se invece, sfruttato da maniera sbagliata, come al Borussia Dortmund, era una sofferenza. Quando Ciro aggredisce la profondità, come sta facendo da 3-4 anni, è veramente devastante. Se il napoli dovesse centrare questo colpo è evidente che il tasso, l’asticella, salirebbe molto.
Gattuso? Non è molto che allena, non credo ci sia stato il tempo di sottovalutarlo. Ci incontrammo 4 anni fa a Pisa, lo trovai in una situazione difficile, ma di una serenità assoluta e penso che sia quella che l’ha forgiato nel carattere anche da calciatore. Una persona che sa cosa vuole e cosa fare. Ora c’è il tempo di valutarlo ed elogiarlo. Ieri non ha solo vinto la finale, ma ha dato dimostrazione di organizzazione, di calcio giocato, concedendo un solo tiro in porta alla Juve. Oggi Gattuso è giusto che raccolga, ma è all’inizio della carriera, ha davanti un futuro luminoso e glielo auguro di cuore perché è una di quelle persone vere.
Belotti? Credo che abbia le potenzialità di fare come Immobile alla Lazio anche se sono diversi. Sa giocare con la squadra, vede la porta, bravissimo con entrambi i piedi. È un giocatore, non si può dire più di grandissima prospettiva, ma di grandissima potenzialità.”
Articolo modificato 18 Giu 2020 - 14:19