Dimissioni Vittorio Feltri, è ufficiale. La notizia lanciata inizialmente da Il Giornale ha trovato conferma in una comunicazione dell’ordine nazionale dei giornalisti. Vittorio Feltri non fa più parte dell’Ordine. Ha rassegnato le dimissioni, probabilmente spaventato dai tanti provvedimenti disciplinari all’orizzonte per lui. D’altronde, con un presidente napoletano come Carlo Verna, era ovvio che le frasi contro la città non passassero inosservate. Durante il lockdown, in piena emergenza, l’obiettivo di Vittorio Feltri è stato sminuire a più riprese Napoli e il Sud.
In diretta da Mario Giordano su Rete 4, in radio con Cruciani che – gongolando – lo chiamava maestro: Feltri non ha mai risparmiato un attacco contro Napoli e il Sud. Un’inferiorità sociale, secondo il direttore di Libero, che cercando goffamente di difendersi riuscì solo ad aggravare la sua posizione: “Che vado a fare a Napoli? Il parcheggiatore abusivo?”.
Da oggi non farà più parte dell’Ordine dei Giornalisti. Il presidente della sezione campana, Ottavio Lucarelli, scrive su Facebook: “Una vittoria del presidente nazionale Carlo Verna, una vittoria dell’Ordine della Campania che ha presentato il primo esposto, una vittoria per l’informazione pulita, per Napoli e la Campania”.
La notizia è stata invece contestata dal suo sodale Sallusti, direttore de Il Giornale, il quale ha parlato di un bavaglio imposto dall’ODG. Feltri probabilmente continuerà ancora a parlare per far rumore, continuerà a dirigere Libero e le sue prime pagine polemiche, ma non lo farà più con il tesserino da giornalista in tasca.
Articolo modificato 26 Giu 2020 - 12:12