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Amin Younes rigenerato da Gattuso: l’ex Ajax sarà l’arma in più in questo finale di stagione?

Il suo arrivo a Napoli ha fatto non poco rumore. La città, poi la fuga, la paura di trasferirsi, le parole che giravano sul suo possibile rifiuto. Poi eccolo, luglio 2018, con qualche mese di ritardo. Amin Younes però, non ha mai brillato nella sua esperienza azzurra finora.

L’ambientamento, le difficoltà iniziali di ogni straniero nel campionato italiano, Insigne, Mertens, Milik, Calllejon, gente difficile da superare nelle gerarchie, poi qualche infortunio fastidioso. La sua qualità però, mai messa in discussione.

Per vederlo in campo si aspetta il dicembre dopo, con Ancelotti inizia a giocare di più nel finale di stagione, qualche spunto interessante, tre gol da marzo 2019. Poi di nuovo dietro le quinte all’inizio di questa stagione, fino al Coronavirus. Dopo la pandemia, qualcosa è cambiato, nella testa del calciatore, ma anche nelle idee di Gennaro Gattuso.

All’ex Ajax giovano le 5 sostituzioni, ma per “Ringhio” tutti sono importanti e tutti giocheranno in questo tour de force. Lui zitto zitto, lavora e piano piano cresce nel rendimento e nel minutaggio, fino al gol di ieri.

Ingresso in campo e due minuti dopo ecco la rete: inserimento a tagliare su assist di Fabian e colpo di testa vincente, per chiudere l’incontro con la Spal. Una liberazione, una gioia per festeggiare al meglio questo periodo buono. Younes potrebbe essere l’arma in più di questo Napoli: tecnica, freschezza mentale e fisica, fantasia e dribbling al servizio della squadra. L’allenatore dei partenopei lo sa bene e sta sfruttando al massimo questa possibilità. Ora tocca solo lanciarlo da titolare.

Senza mai dire una parola fuori posto o avere qualche atteggiamento sbagliato, il classe 1993 cerca la conferma anche per il prossimo anno, ma soprattutto cerca di fare il suo in questo finale di stagione. E le doti per farlo, ci sono tutte.

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EMANUELE PATACCA

Articolo modificato 29 Giu 2020 - 13:04

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