LUKA ROMERO NAPOLI – Alla vigilia del match della trentatreesima giornata di Serie A, col Napoli che dovrà fronteggiare il Bologna in trasferta, è arrivata la notizia su Sky Sport dall’esperto di mercato Gianluca Di Marzio: il giovanissimo attaccante classe 2004 Luka Romero, prodotto delle giovanili del Maiorca, è finito nell’orbita di mercato azzurra.
Avete capito bene: classe 2004! E il ragazzo è già nelle mire dei più grandi club d’Europa, in primis su di lui si sono fiondate Barcellona e Atletico Madrid. Ma ora, queste due big iberiche hanno una concorrente estera sul possibile ingaggio del giovane tuttocampista offensivo: il Napoli di Aurelio De Laurentiis, che gli ha messo gli occhi addosso. Inoltre, il procuratore è il super-agente Fali Ramadani, davvero vicino alla SSC Napoli e già assistito degli azzurri Koulibaly, Maksimovic e Demme.
È ovvio, vista l’età, che il ragazzino sarebbe un colpo solo in prospettiva ma – nel frattempo – ne LaLiga ha già abbattuto il primo record di precocità. Vogliamo capire il perché? L’attaccante sudamericano può davvero essere un futuro craque del calcio mondiale? Cerchiamo di scoprirlo insieme.
Questo post in breve
Il record abbattuto di cui parlavamo è quello di più giovane debuttante della storia de LaLiga: ebbene sì perché, lo scorso 24 giugno, ha esordito con la prima squadra del Maiorca nel match in esterna addirittura contro il Real Madrid, finito 2-0 in favore dei blancos. L’età con la quale ha calcato per la prima volta il campo da professionista? I suoi primi 7 minuti li ha giocati all’età di 15 anni e 219 giorni! Il record durava dal 1939, anno del debutto di Sanson con la maglia del Celta Vigo, di 69 giorni più vecchio all’esordio.
Già, perché l’argentino, nato però a Durango in Messico (poiché al tempo il padre Diego Adrian giocava per la squadra locale), compirà 16 anni solo il prossimo 18 novembre. E intanto, se il tecnico della squadra Vicente Moreno lo ha gettato nella mischia così giovane ci sarà un perché. Evidentemente, il giovanotto era già stato considerato pronto per testarsi su di un campo ricolmo di professionisti.
Dicevamo, nato in Messico, ma da famiglia argentina e trasferitosi in Spagna all’età di appena 3 anni per la carriera del genitore, infine ha scelto di seguire un futuro nella nazionale albiceleste, almeno per ora. Storia già cominciata poiché in questi ultimi anni è stato un perno dell’Argentina U15, e di recente ha debuttato anche con l’U17. E perché argentino, trasferitosi presto in Spagna, con delle qualità da seconda punta eccelse, e magari anche grazie al taglio di capelli, i paragoni si son subito sprecati: nasce l’icona del “Mini-Messi“.
Precedentemente parlavamo di tuttocampista offensivo: questo perché, di fatto, può coprire tutti i ruoli possibili in avanti. Ma se dobbiamo dargliene uno specifico, lo affidiamo proprio al ruolo di seconda punta. È quel calciatore che: a 30 metri dalla porta comincia a dare spettacolo; negli ultimi 15 invece segna, e tanto! E dunque, quando con le varie giovanili del club segni niente po’ po’ di meno che 230 gol in 108 presenze (2,13 gol a partita in media!), il “paragone pesante” ci può anche stare. Poi certo, essere affiancati a Messi a 16 anni ancora da compiere non è proprio la cosa che ti fa sentire più a cuor leggero nel mondo. O magari diventerà addirittura uno stimolo per questo golden boy? Questo solo il tempo sarà in grado di dircelo.
Intanto, Luka fa parlare il campo, fa parlare i piedi, ma in generale il corpo, sinuoso e allo stesso tempo ricurvo con una gobbetta che pronuncia sulla schiena nella sua andatura in corsa, che gli permette quello sprint in più rispetto all’avversario. Perché Luka è questo tipo di giocatore: quello che ti prende palla o riceve e, dopo un primo controllo orientato (magari eseguito con la classe ma soprattutto il coraggio dei grandi), parte in velocità a dribblare verso la porta avversaria, senza porsi problemi. E lì poi tocca fermarlo, è pure veloce il ragazzino. E finalizza, diamine se finalizza. Che possa essere davvero un predestinato? Ad ogni modo, i numeri parlano per lui…
E nonostante non sia ancora il giocatore più affermato di tutti, anzi, guardate comunque l’età, ad oggi sono già ben 112mila i followers totali del suo profilo ufficiale Instagram. La gente ha già cominciato ad accorgersi delle qualità del calciatore. Questo campioncino sta già inziando a farsi conoscere anche sui social, oltre che in campo per le prestazioni e i numeri raccolti finora.
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Lorenzo Gentile
Articolo modificato 15 Lug 2020 - 09:39