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Il Napoli vince ma non convince. Emergenza in difesa in vista del Barcellona?

Nel calcio si dice sempre che l’importante è vincere, guadagnare i tre punti anche quando la partita sembra non sbloccarsi. Il Napoli, nella partita interna con il Sassuolo, riesce a vincere ma mostrando tantissimi difetti. E nonostante tutta l’attenzione sia su Hysaj, che ha segnato il suo primo gol in assoluto con la maglia azzurra dopo 153 presenze, non si può fare a meno di notare le grandi lacune difensive.

Napoli nel Guinnes dei primati

Nella partita di ieri si è realizzato un record che entra sicuramente nella storia del calcio giocato. Al Sassuolo sono stati (giustamente) annullati la bellezza di quattro gol per questioni di fuorigioco seppur millimetrico . Il VAR salva il Napoli da quella che molti anni fa sarebbe stata una vera e propria goleada pirotecnica vista la recente introduzione della tecnologia . Ma se da un lato il silent check salva il Napoli dall’altro rende ancora più palese gli svarioni difensivi. Le statistiche della partita sono controverse: il possesso palla è a favore dei neroverdi che si impongono con un 53% contro il 46% degli azzurri. Però è il Napoli a creare di più collezionando 16 tiri totali da cui poi sono scaturiti i gol di Hysaj e di Allan.

Il fuorigioco al gol di Caputo

La squadra, però, non ha più motivazioni e cerca di “andare avanti” in queste ultime partite che sanciscono la fine di questo campionato quasi infinito e non di certo entusiasmante. A eccezione di Hysaj che galvanizzato psicologicamente dal gol diventa uno dei migliori della serata, l’intero reparto difensivo, specie i due centrali, concede fin troppo. Manolas, in particolare, non riesce ad anticipare puntualmente gli avversari, sbagliando diverse chiusure e scivola clamorosamente in occasione del gol di Djuricic poi annullato. Il greco esce, inoltre, per problemi fisici che gettano ancora più ombre sulla sua prestazione. Maksimovic invece, sbaglia l’uscita in occasione del terzo gol del Sassuolo. Koulibaly, meglio degli altri suoi due compagni, si esonera da errori gravi riuscendo a mettere in fuorigioco Caputo al momento del gol. Anche la prestazione di Di Lorenzo non è da condannare nonostante abbia sofferto molto la velocità di Traoré.

Emergenza in vista del match al Camp Nou?

Si sa che il Napoli ha un unico pensiero fisso : la sfida contro il Barcellona. Le ultime giornate sembrano quasi un allenamento pre-Champions con il Napoli che cerca di guadagnare minuti nelle gambe magari provando qualche schema. Se è vero che il Barcellona non sta affrontando uno dei momenti più floridi di sempre, anche gli azzurri mostrano le loro debolezze. Disattenzioni del genere potrebbero essere molto pericolose contro dei fenomeni, come quelli di Setién, che in casa concedono pochi punti e hanno anche un gol di vantaggio. Ma è ancora troppo presto per pensare alla sfida dell’8 agosto anche perché mancano le ultime due giornate di campionato e non sono partite facilissime. Gattuso si ritrova prima l’Inter e poi la Lazio, entrambe già qualificate in Champions e già rassegnate al (quasi) scudetto bianconero.

Dopo la sconfitta col Parma, il Napoli sembra di riprendersi con una vittoria che ha anche un sapore amaro. Gattuso si rende conto di essere stato graziato e che la sua squadra sta avendo un calo di tensione, complice anche il campionato estivo anomalo. Il tecnico si dimostra, insieme a De Zerbi, uno dei miglior allenatori esordienti in Serie A . Gattuso ieri era il primo a sgolarsi dopo i gol presi, è lui che cerca di portare grinta e “cazzimma“, come si dice in napoletano, alla squadra. Quella che, però, sembra essere mancata ieri al suo Napoli nonostante il risultato rotondo.

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Cesare Tartaglione

Articolo modificato 26 Dic 2020 - 11:00

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Scritto da
redazione