Andrew Osimhen, fratello di Victor, ha rilasciato alcune dichiarazioni molto importanti ai colleghi di Europa Calcio. Ecco quanto evidenziato:
Andrew, stiamo tutti aspettando di vedere suo fratello con la maglia azzurra. Quanto manca?
“Ti dico che sono certo che sarà un nuovo giocatore del Napoli. Durante quella visita di due giorni rimase impressionato dalla città. A ogni modo, la cosa più importante è che giochi. Victor è un combattente nato, lasciò l’Africa per andare in Germania da solo e quando era ancora un ragazzino, prima ancora di andare in Belgio e al Lille“.
Proprio dopo quella due giorni partenopea, il colpo di scena del cambio di agenti. Perché?
“Non era più contento con i vecchi agenti. D’Avila ha poi fatto un grandissimo lavoro in questa operazione. A volte bisogna cambiare le persone vicino a te, considerando anche l’importanza di questo trasferimento“.
Si parlava anche del Liverpool interessato a Victor, conferma?
“Non confermo perché non lo so. In periodi come questi se ne leggono tantissime di voci di mercato e di accostamenti“.
I fattori decisivi riguardo la scelta del Napoli?
“Fu molto felice di incontrare Gennaro Gattuso, è un allenatore che segue e tiene molto ai suoi giocatori. Ma anche quel meeting a Capri con De Laurentiis fu molto positivo. Victor mi ha descritto De Laurentiis come una persona buona e familiare“.
Quali sono le migliori qualità di suo fratello?
“Vuole crescere e migliorare in ciò che fa, determinato e concentrato sul calcio. Inoltre vuole vincere sempre, quando perde si arrabbia“.
A gennaio 2017 il grande salto con il passaggio al Wolfsburg. Cosa pensò in quel momento?
“Anzitutto voglio evidenziare il grande lavoro di Chinedu Ogbenna, suo allenatore all’Ultimate Striker. Dopo il grande mondiale di categoria in Cile del 2015, molti club europei iniziarono a seguire Victor. Non solo tedeschi, ma anche inglesi e italiani, tra cui l’Inter. Il Wolfsburg fu un’ottima destinazione: bella città e ottima realtà per un ragazzo. Convinsi nostro padre a fargli intraprendere questo percorso lontano da casa. Lì giocò con un grande attaccante come Mario Gomez, e fece amicizia con Luiz Gustavo e Dante“.
Nel 2018 invece passò al Charleroi.
“E’ tuttora rimasto legatissimo al Charleroi, ama quel club. Conobbe Felice Mazzù, con cui migliorò moltissimo“.
Infine, l’ultima tappa al Lille.
“Città bellissima e ambiente ideale per un giovane. Inoltre ha sempre avuto il massimo sostegno della piazza e dei tifosi“.
A proposito di tifoseria, lo sa che quella napoletana è una delle più calde e appassionate?
“Certamente, me lo ha detto proprio pochi giorni fa. Ma è molto contento di questo fattore, e per lui sarà solo un grande stimolo in più“.