Come riporta la Gazzetta dello Sport, ieri il presidente del Napoli Aurelio De Laurentiis non ha fatto attendere una sua risposta riguardo al caos dell’organizzazione da parte della UEFA sul luogo in cui giocare il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. Infatti, la UEFA spinge per far giocare Barcellona-Napoli al Camp Nou, per mostrare imparzialità sul campo della sfida, visto che l’andata si è giocata a Napoli. De Laurentiis, però, non la ritiene una scelta sicura a causa dell’alto rischio di contagi, e si espone così sulla questione:
“Io telefono, parlo, chiedo: è molto imbarazzante tutto questo. Sento arrivare dalla Spagna delle grandi perplessità e paure e loro fanno gli gnorri. Che ci vuole a dire che non si va a Barcellona ma in Portogallo, in Germania, a Ginevra? È come se stessimo a scuola: alla Uefa non c’è nessuno che sa fare impresa, e gestiscono i soldi nostri. Se hanno deciso che la Champions si fa in Portogallo e l’Europa League in Germania, credo che per gli ottavi possiamo andare in Portogallo o in Germania, non capisco perché rimanere in una città che mi sembra presenti grosse criticità. Sarà comunque una grande partita”
Articolo modificato 31 Lug 2020 - 16:09