A Radio Marte nel corso di “Marte Sport Live” è intervenuto Enrico Fedele. Ecco quanto evidenziato:
“Non si chiede mai ad un giocatore se vuole far parte o meno di un match, dalla portata di Barcellona-Napoli poi. Non ho mai sentito un giocatore tirarsi indietro, ma poi gioca e si fa male. L’ultima parola spetta sempre al medico. Va fatto un altro controllo per capire se la lesione parcellare è scomparsa e con questo anche il dolore. Credo che se fosse stato un infortunio serio, Insigne non avrebbe fatto certi esercizi per cui immagino che ce la farà. Se poi dovesse esserci ancora lesione, Insigne va tenuto a riposo.
Cambiare modulo a Barcellona sarebbe rischioso, ciò che è importante è non creare voragini tra difesa e centrocampo e muovere subito la palla in fase di costruzione.
Togliendo Messi, l’arma in più del Barcellona è la velocità della catena di destra. Gattuso deve vedere se un giocatore come Semedo deve essere controllato con una gabbia forte oppure deve essere attaccato.
Insigne e Koulibaly sono due campioni perché giocherebbero in qualsiasi altro grande club. Callejon lo era, ma non lo è più ed infatti non c’è un club disposto a prenderlo”.
Articolo modificato 5 Ago 2020 - 15:30