Immobile, onorificenza a Torre: “Noi napoletani visti con pregiudizio, ma abbiamo una marcia in più”

Prima la scarpa d’oro, poi il ritorno nella sua città: Ciro Immobile è stato a Torre Annunziata oggi pomeriggio per ritirare un’onorificenza del comune. Ha risposto all’invito del Sindaco Vincenzo Ascione, che l’ha presentato al pubblico così:

“Ciro è arrivato dove è arrivato perché è rimasto Ancorato alle sue origini sane. Mi auguro che il tuo esempio sia di buon auspicio per i ragazzi del territorio, che vive difficoltà. Ma sono convito che tu possa essere da esempio”

Immobile ha poi preso la parola:

Volevo ringraziare i miei concittadini, mi sono stati vicino e mi hanno aiutato a portare il nome di Torre Annunziata in giro per il mondo. Ringrazio anche i tifosi del Savoia. Nel calcio non c’è gioia senza sacrificio. I nostri ragazzi spesso sono visti con pregiudizio, perché siamo di Napoli, ma anche per questo abbiamo una marcia in più.

Ricordo la mia infanzia, non è stata semplice, ma Torre Annunziata ha regalato al grande calcio due giocatori, perché non va dimenticato Alfredo Donnarumma. Il record? Se lo sogni lo puoi fare. Ho avuto tante persone vicine, mi è stato di enorme aiuto. Il Savoia ha fallito la promozione? Da tifoso sono rimasto male, ma nel girone c’era il Palermo e non era semplice. L’importante è proseguire con un progetto solido.

A Immobile è stata poi consegnata una maglia del Savoia, la squadra locale, con il numero 36 e una dedica dalla città di Torre Annunziata.

Dai nostri inviati a Torre Annunziata, Pasquale Giacometti e Giuseppe Ferrante

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