Cari lettori di SpazioNapoli, benvenuti alla diretta testuale della conferenza stampa di fine ritiro a Castel Di Sangro. Parteciperanno alla conferenza stampa il presidente Aurelio De Laurentiis, il direttore sportivo Cristiano Giuntoli, il vice presidente Edo De Laurentiis, il governatore della Regione Abruzzo Marco Marsilio ed il sindaco di Castel Di Sangro Angelo Caruso.
La conferenza inizia con la consegna di due maglie del Napoli da parte del presidente De Laurentiis rispettivamente al sindaco Caruso e al governatore Marsilio.
De Laurentiis: “Difficile dare un titolo a questo ritiro. In Abruzzo abbiamo trovato varie eccellenze. In ritiro la programmazione è molto veloce e ci sono molti cambiamenti, si è molto compressi nei propri ruoli. Grazie a Marsilio e Caruso, il nostro allenatore ha trovato un posto sensazionale qui a Castel Di Sangro. Questo luogo ha fornito serenità, insieme ad un’attività protettiva messa in essere dal sindaco. Ringrazio tutte le forze dell’ordine che hanno collaborato, ringrazio i tifosi che hanno aiutato non aggregandosi. Ringrazio il Governatore anche per la capacità di poter organizzare due partite a porte semi aperte, in tutta sicurezza. Riapertura degli stadi? Sapete come la penso. Mi piacerebbe non far scendere in campo il Napoli. Ce l’ho con la UEFA, spero che i calciatori non siano positivi al ritorno dalle nazionali, altrimenti saranno guai storici. Non ho rimpianti sulla mia esperienza a Napoli, c’è ancora molto da fare. Dobbiamo trasformare il calcio, cambiare la mentalità”.
Giuntoli: “Mercato? È ancora presto, sono tutte situazioni lontane, finché i calciatori non tornano dalle nazionali non può iniziare il mercato. Non abbiamo smentito notizie su Meret perchè non si può rispondere in ogni momento. Meret ha ancora molti anni di contratto, vogliamo renderlo un campione e tutti gli step necessari li farà qui a Napoli”.
De Laurentiis: “Speriamo che San Gennaro ci metta una parola buona e convinca ad aprire lo stadio al 50% nel momento in cui dovremo giocare la prima partita in casa. L’obiettivo è sopravvivere, non vincere. In un contesto di stupidità di un campionato falsato, dobbiamo sopravvivere. Quando tornerà ad essere un campionato serio potremo fare progetti sulla stagione. Non sappiamo ancora se sarà un campionato normale oppure se Gravina modificherà la formula in Playoff e Playout. In Italia si ama fare chiacchiere, autocelebrarsi, però poi non ha le palle per attuare il proprio pensiero”.
De Laurentiis: “Un grande giornale inglese mi ha scritto a proposito di Koulibaly. Gli ho risposto che il City sostiene di non voler parlare con noi per il problema di Jorginho. Ma allora come può alimentarsi una negoziazione seria in questo modo? I tifosi in ritiro sono stati tutti educati, li ringrazio per la pazienza, per il rispetto delle regole. Qui a Castel Di Sangro ci sono impianti sportivi strepitosi, le istituzioni sono state brave anche dal punto di vista imprenditoriale”.
Giuntoli: “Con il Pescara e Sebastiani abbiamo un ottimo rapporto. Ci hanno chiesto molti calciatori, ma Tutino è molto difficile. Il calciatore ha molte richieste quindi è complicato, invece per gli altri come Machach e Ciciretti se ne può parlare”.
De Laurentiis: “San Paolo aperto con il Pescara? È più importante aprire uno stadio per un’amichevole oppure lavorare per aprirlo in vista del campionato? Il Covid ha causato perdite comprese tra i 150 e i 200 milioni di euro”.
Giuntoli: “Mercato complicato, ma per fortuna i nostri calciatori mantengono un valore importante. Milik seppure in scadenza ha un valore molto importante. Non abbiamo la frenesia di dover comprare per forza qualcuno, perchè abbiamo una rosa molto ampia”.
De Laurentiis: “Le ere non rimangono in piedi grazie ai calciatori. Ogni allenatore plasma nuovamente i giocatori. Tutto ciò che aveva insegnato Sarri è stato cancellato da Ancelotti. Con l’arrivo di Gattuso, ci sono state difficoltà per ritornare al modulo sarriano. I calciatori non sono computer, ogni cambiamento influisce e bisogna saper lavorare su questi cambiamenti. Fabian Ruiz il più richiesto dalle big d’Europa? Beato lei che ha queste informazioni, io non ne ho. I giornalisti di Radio Kiss Kiss ieri non hanno capito nulla. La mia querelle di ieri era riferita agli editori, ai signori Niespolo. Perchè devo avere la violenza di non mandare in onda a livello nazionale le interviste e il ritiro del Napoli? Se mi chiedi di fare un’intervista a Osimhen, che viaggia sulla bocca del mondo, perchè devo dirlo solo alla Campania? Ci sono moltissimi tifosi che risiedono altrove. Questi signori mi hanno stancato. Radio ufficiale del Napoli? Devono fare la radio ufficiale di una squadra campana di Serie B, il Napoli merita ben altro. Loro fanno i furbi, cosa che io detesto. Quindi la nostra strada si divide qui, non c’è più ragione di lavorare insieme. Se le informazioni devono rimanere in Campania, significa considerare il Napoli una provinciale, cosa che non è”.
Ancora De Laurentiis: “L’idea di una ‘cantera’ del Napoli è molto intelligente. Però non è una cosa semplice. Se un giocatore di 18 anni gioca nel Napoli, rischia di bruciarsi, invece facendo un anno in Serie B o C, si forma in maniera diversa. La ‘cantera’ è realmente produttiva? Il Sud, attraverso il Bari, potrebbe essere una ‘cantera’ totale. Noi ignoriamo che questo sia un paese in mano ai delinquenti. Non è un problema del sud, è una questione mondiale. Preferisco compare un giocane cresciuto nell’Hellas Verona piuttosto. Io non ho i debiti di Juventus, Milan, Inter e Roma. Se vogliamo raccontarci favole è un altro discorso”.
Edo De Laurentiis: “Siamo venuti in un territorio completo, che ci ha fornito strutture di un certo livello. Questo ritiro ha fatto bene al gruppo, che si è ricompattato. Si è creata un’energia positiva che ci consentirà di partire nel migliore dei modi”
Aurelio De Laurentiis: “I dirigenti della UEFA sono degli irresponsabili. Antepongono le partite delle Nazionali a tutto il resto. Loro prendono le decisioni con facilità, perchè loro non rischiano nulla, mentre noi ci mettiamo i soldi”.
Giuntoli: “Ospina titolare e Meret 50 milioni? Almeno una delle due cose è giusta, cioè che Meret vale 50 milioni di euro”
De Laurentiis: “Gattuso e la squadra hanno svolto un ritiro da dieci e lode, hanno svolto un ritiro eccezionale. Sono partiti ora tredici calciatori con le nazionali. Se Gattuso avesse avuto tutti i calciatori a disposizione, non ce ne sarebbe stato per nessuno alla ripartenza della stagione”.
Giuntoli: “Lozano? Ha continuato il percorso di crescita iniziato lo scorso anno. Secondo nei nel 4-2-3-1 trova più spazio per le sue caratteristiche e potrà esprimersi al meglio”.
De Laurentiis: “Modulo di Gattuso? Il mister sta valutando sia il 4-2-3-1 che il 4-3-3. Non ha avuto un mese di ritiro per valutare, è difficile decidere una tipologia di gioco. Il modulo non serve a nulla, un bravo allenatore lo modifica durante la partita. Ritirare la squadra? Sono str*****e che dicono i tifosi. Noi dobbiamo restare con i piedi per terra e ragionare. Il campionato di quest’anno così come è stato previsto, è un campionato pericoloso. Sarà falsato quest’anno a causa delle modalità. Gli scorsi anni è stato falsato con calendari poco onesti, soprattutto sul piano intellettuale. Quest’anno organizzo un pool di avvocati, mi voglio divertire con la UEFA. Magari così facendo otterremo qualcosa per il futuro. Quando attaccavo Blatter o Platini mi dicevano che me l’avrebbero fatta pagare. Magari mi avranno mandato qualche arbitro che ci avrà fatto perdere qualche partita.Ora Blatter e Platini sono ancora alla FIFA e alla UEFA? No, perchè non avevo torto”.
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