Tensione tra il Calcio Napoli e la trasmissione di RAI 3 “Cartabianca”. Il programma condotto dalla giornalista Bianca Berlinguer ha infatti analizzato, in maniera molto particolare, il presunto comportamento assunto da Aurelio De Laurentiis nel corso dell’ultima riunione di Lega avvenuta mercoledì scorso a Milano. Il presidente del Napoli – riporta Il Napolista – si sente diffamato. In due passaggi è stato utilizzato come paradigma negativo del comportamento da assumere quando si hanno i sintomi del coronavirus.
Bianca Berlinguer ha chiesto un commento allo scrittore Mauro Corona, in particolare sulla giustificazione data dal patron azzurro in relazione ad un’indigestione di ostriche: “Forse se diceva di polenta e luganega era più credibile. Ci sono stati altri casi di gente che ha avuto problemi a causa di ostriche. Ma che male hanno fatto ‘ste ostriche? Almeno trovate una bugia più barzellettesca: polenta e luganega o polenta e frico, come usano in Friuli. No, sapeva benissimo cosa aveva e mi dispiace molto. Non sapevo… non si sa mai, è un azzardo che, augurandogli ovviamente che guarisca come ho augurato a Berlusconi, per carità, però sapeva. Io sono un povero diavolo ma se sento la febbre non vado al bar, dico che ho la febbre e sto chiuso qui anche se la febbre può essere indotta da grandi bevute. Non si fa così. L’Italia è un paese molto estetico, ma manca l’etica e se non c’è quella è inutile avere l’estetica“.
La Berlinguer torna sull’argomento quando intervista il ministro dell’Istruzione Lucia Azzolina. Nel porre una domanda sulla misurazione della temperatura agli studenti a casa piuttosto che a scuola, torna su De Laurentiis e dice:
“Non è più sicuro per tutti misurare la febbre da un’istituzione e non da una famiglia? Insomma, ci fidiamo tutti dei genitori, ma poi non sono tutti sempre responsabili. Visto cosa dicevamo prima, che De Laurentiis è andato alla festa della Lega Calcio con la febbre alta, insomma, poteva anche pensare che non era per la scorpacciata di ostriche ma poi si è rivelato coronavirus“.
Il Napoli è furibondo. Ieri sera, ha invano provato a mettersi in contatto con la Rai perché De Laurentiis – come peraltro scritto da tanti media – quella mattina è partito da Capri con un unico sintomo: il mal di pancia. Gli hanno misurato la febbre prima all’aeroporto di Capodichino, poi di Malpensa, infine all’Hotel Hilton dove era in programma l’assemblea di Lega. In nessuno di casi, è stato riscontrato che avesse la febbre.
Articolo modificato 16 Set 2020 - 13:02