A Radio Marte nel corso della trasmissione “Marte Sport Live” è intervenuto Eugenio Albarella, preparatore atletico:
“Ripresa Serie A? C’è un grande punto interrogativo: il campionato parte con tempistiche particolari e bisognerà cercare di sfruttare al meglio le rose perché la frequenza di competizione farà usare molto il turnover. Chi avrà la capacità di gestire al meglio le rose omogenee riuscirà a gestire al meglio questo campionato, dopo la sosta di ottobre si giocherà ogni 3 giorni.
Giocare alle 12:30 a settembre? Ormai le abbiamo viste tutte e si può gestire questa difficoltà. Ora ci sono problematiche non solo squisitamente tecniche, quindi resta questa una finestra obbligata per le televisioni. Abbiamo conoscenza, cultura e storia per poter affrontare questa sfida.
Osimhen? Prima di fare paragoni o dare un giudizio su un giocatore che si affaccia per la prima volta alla Serie A ci penso due volte. Ha grande capacità di attaccare la profondità e l’allenatore sta cercando per quanto possibile di costruirgli un abito su misura. Ha una grande capacità di accelerare e di acquistare velocità negli spazi, ha grande fame e quindi voglia, vede la porta. Secondo me lui deve lavorare molto sulla tecnica, ha ancora grossi margini. Per non bisogna far pesare grandi attese, come tutti pagherà dazio d’inserimento. Caratterialmente però mi sembra molto empatico, speriamo che tutto possa andare bene.
Griglia di campionato? Per il Napoli sarà un anno di ripartenza, ha una società che si autofinanzia, quindi deve abbassare il monte ingaggi, ringiovanire la rosa. Il momento storico per poterlo fare è giusto. Proprio per questo gli obiettivi devono essere raggiungibili. Il Napoli ha la possibilità di entrare in una prima fascia ma la concorrenza è forte, ci sono almeno 5 squadre che possono equilibrare fra di loro”.
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