AGGIORNAMENTO 11:30 – Trapelano negli ultimi istanti, in merito alla vicenda dell’esame d’italiano “concordato” di Luis Suarez a Perugia, che ha fatto scalpore stamane, dei dettagli non da poco: delle frasi intercettate dalla commissione. Questo quanto riportato da La Gazzetta dello Sport: “«Non dovrebbe, deve, passerà, perché con 10 milioni a stagione di stipendio non glieli puoi far saltare perché non ha il B1», e poi anche «ma non coniuga i verbi, parla all’infinito…» e poi ancora: «l’abbiamo instradato bene, sta memorizzando parte esame». Tra le frasi finite agli atti: «se lo bocciate ci fanno attentati», «ma te pare che lo bocciamo!», «mio timore giornalisti fanno 2 domande e quello va in crisi». E infine le parole di un’indagata «quello non spiccica ‘na parola»”.
Clamoroso quanto avvenuto stamane, la notizia riportata da La Repubblica riguarda l’attaccante blaugrana Luis Suarez è il suo esame d’italiano sostenuto a Perugia qualche giorno fa. Di seguito, ecco di cosa informa il quotidiano, nella sua versione online:
“Colpo di scena da Perugia: la Guardia di Finanza ha rilevato irregolarità nella prova di certificazione della lingua italiana di Luis Suarez, che avrebbe conosciuto preventivamente le domande. In sostanza la cittadinanza italiana di Luis Suarez è stata ottenuta con una truffa. E’ quanto ha accertato un’inchiesta della Gdf e della Procura di Perugia, con i militari delle Fiamme Gialle che stanno acquisendo documentazione nell’università del capoluogo umbro e notificando una serie di avvisi di garanzia. Dalle indagini è emerso che gli argomenti della prova d’italiano sostenuta dall’attaccante del Barcellona e dalla nazionale uruguaiana erano stati concordati prima e i punteggi assegnati prima ancora della svolgimento della prova“.
Di seguito, anche la foto del comunicato stampa ufficiale di questa mattina della Procura di Perugia, in relazione alla vicenda:
Articolo modificato 22 Set 2020 - 11:43