Il giornalista Gianfranco Teotino è intervenuto a Radio Sportiva soffermandosi, tra l’altro, anche sul caso Juventus-Napoli: “Ci siamo dati dei protocolli che sono simili in tutti i paesi d’Europa e sono l’unica soluzione per convivere con questo virus, queste sono le regole e purtroppo ci sono delle controindicazioni se non si vuole bloccare tutto, finora hanno retto poi se una seconda ondata ci travolgerà chiaro che saremo costretti di nuovo a fermare tutto. Lo Slovan Bratislava è uscito dalla Champions perché non si è potuto presentare e il Tas ha dato ragione alla Uefa: ci sono delle regole e chi ha la sfortuna di incappare in situazione simili ne paga le conseguenze.
Anche ieri per la Under 21 la decisione di una autorità sanitaria locale ha prevalso. Qui da noi però ci sono due normative che confliggono: c’è una norma contenuta nei protocolli siglati d’intesa coi ministeri e promulgati da quello della Salute che valgono in tutta Italia dall’altra c’è una norma che riserva alle Regioni la competenza sulle misure sanitarie locali. In Islanda ce ne era una e si è seguito quella, in Italia c’era invece un accordo col Ministero della Salute di tipo diverso.
Il processo alle intenzioni non voglio farlo, so però che De Laurentiis aveva chiesto il rinvio il giorno prima della decisione dell’Asl e questo mi induce a pensare che il Napoli preferisse non giocare”.
Articolo modificato 11 Ott 2020 - 00:17