Il sindaco di Napoli Luigi De Magistris ha rilasciato alcune dichiarazioni ai microfoni di Radio Capital. Il primo cittadino partenopeo non ha lesinato attacchi al Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca sulla questione legata al Coronavirus. Di seguito le dichiarazioni evidenziate dalla nostra redazione:
“Con De Luca non è uno scontro personale ma è politico perché qualcuno pensava che facendo qualche show su Facebook o qualche vignetta si arginava la pandemia, ma per la pandemia serve la sanità pubblica non lo sceriffo. Io sono stato molto critico fin da subito ed ho attribuito i meriti dell’eccezionalità di Napoli e della Campania nel lockdown al grandissimo senso di responsabilità dei cittadini e al grande lavoro di medici e infermieri che hanno fatto miracoli con poche strutture. Ora che i numeri sono aumentati vengono alla luce i numeri della sanità pubblica regionale che sono stati causati dai governi precedenti e da De Luca che ha molto ridotto i presidi di sanità pubblica”.
“Se fossi stato il presidente della Regione avrei utilizzato in maniera diversa il fiume di denaro pubblico che è arrivato, perché la Campania risulta essere una delle regioni che ha avuto maggiori aiuti in tempi di pandemia per la spesa sanitaria. Avrei fatto molti più tamponi perché la Campania è una delle regioni che ne fa di meno, avrei lavorato molto sulla medicina territoriale di base per arginare i focolai, avrei previsto da subito tamponi per chi rientrava da fuori e non solo a settembre inoltrato e avrei impegnato tutto il mio tempo a occuparmi della sanità. Io infatti non mi sono candidato alle regionali perché sapevo che la situazione in città sarebbe stata grave, visto che i soldi che sono arrivati sono tanti e con i poteri speciali si può intervenire in pochi giorni, anche i laboratori privati avrebbero potuto dare una mano maggiore se chiamati a fare spirito di squadra”.
Articolo modificato 12 Ott 2020 - 11:28