Josè Maria Callejòn nella giornata odierna ha tenuto la conferenza stampa di presentazione alla Fiorentina. Lo spagnolo, svincolato dal Napoli, è approdato a Firenze l’ultimo giorno di mercato, in concomitanza con l’ufficializzazione del passaggio di Chiesa alla Juventus.
L’esterno porta con sé ancora i 7 anni vissuti all’ombra del Vesuvio, compresi gioie, gol, vittorie e delusioni. Ecco quanto dichiarato da Callejòn.
La Serie A è un campionato che permette ai giocatori over30 di dare ancora il meglio?
“Sì può essere. Da quando sono arrivato a Napoli mi sono sempre trovato bene. Dopo una certa età un giocatore è più maturo e si pensa a come esprimersi al meglio. I giocatori che hanno più esperienza qui in Italia rendono bene. Spero di fare tanti gol qua. A Napoli ne ho fatti tanti ma vengo qui per fare lo stesso”.
Avresti potuto finire la carriera al Napoli?
“Ho vissuto a Napoli sette anni meravigliosi. Amerò Napoli per sempre. Sono stato troppo bene. Però ero arrivato a un punto di dover interrompere questa lunga tappa. E’ stato difficile perché ci ho pensato molto. Il lockdown mi ha permesso di pensarci ancora meglio. Ho pensato che il mio ciclo a Napoli era finito”.
C’è un qualcosa della mentalità del Napoli che vorrebbe ritrovare a Firenze?
“Vorrei trasmettere la mia voglia di vincere. In società ce l’hanno. La mia esperienza è sempre stata legata alla voglia di vincere e a non mollare mai e cercherò la squadra a fare questo. Da solo non posso, ma con l’aiuto di tutti.”
Con quale allenatore si è trovato meglio?
“Ho giocato sempre con tutti e non ho mai avuto problemi. Tutti mi hanno aiutato a migliorare ed è sempre stato così con tutti, anche con Gattuso”.
Ha ancora un sogno da realizzare?
“Vorrei vincere lo scudetto in Italia visto che ci sono andato vicino con il Napoli. Non è facile vincerlo in Italia. Non ho obiettivi da fissare a Firenze ma ho tanta voglia di far bene ed essere i migliori”.