Il Napoli è convinto di aver fornito tutte le prove sufficienti ad ottenere un giudizio positivo sull’intricata vicenda Juve-Napoli, big match non giocato per un’ostruzione delle Asl del capoluogo campano che hanno vietato la partenza agli azzurri. Sarebbero varie le prove a disposizione del Napoli atte a testimoniare la determinazione e la voglia di scendere in campo che gli azzurri provarono in prossimità dello scontro con la Juve, e in data odierna ne ha fatto un quadro preciso il quotidiano La Repubblica:
“Il Napoli ha presentato ieri la sua memoria difensiva con le quattro comunicazioni ricevute tra sabato 3 ottobre e domenica 4 da parte dell’autorità sanitaria locale e quella della Regione. Nel dossier ci sono anche le comunicazioni tra il team manager azzurro e l’hotel scelto per il ritiro a Torino ma anche i tamponi organizzati per domenica mattina da tutto il gruppo-squadra presso un laboratorio nel capoluogo piemontese. Elementi, secondo la linea del Napoli, inequivocabili sulla voglia di affrontare comunque la trasferta dello Stadium e affrontare sul campo da gioco la Juventus“.
“Su quella dei giocatori può garantire Rino Gattuso che avrebbe affrontato la Juventus con il morale alto e la fiducia di conquistare un risultato positivo nonostante i tre assenti (Insigne out per infortunio, Zielinski ed Elmas positivi al COVID-19). Il Napoli chiede la riprogrammazione della gara, il rischio è quello del 3-0 a tavolino e di un punto di penalizzazione. A quel punto, gli azzurri continuerebbero la battaglia giuridica minacciando di arrivare pure al Tar“.
Articolo modificato 14 Ott 2020 - 10:07