Il giornalista di Sky, Luca Marchetti, ha parlato della sentenza di Juventus – Napoli nel suo editoriale per Tuttomercatoweb. Ecco le sue parole in merito alla vicenda:
“Finito il capitolo nazionali. Si è parlato poco di campo e molto di virus, in questi giorni. E non possiamo esimerci anche noi visto che più che il pareggio della nostra Italia fa più notizia la decisione del giudice sportivo riguardo a Juventus-Napoli. La decisione è forte: 3-0 a tavolino e un punto di penalizzazione in classifica. Con alcuni passaggi molto chiari che testimoniano la base delle scelte del Giudice rispetto poi alla decisione presa. Una volta avuti in mano tutti gli atti ed essendosi preso qualche giorno in più per decidere la sentenza è stata netta. Soprattutto per le tempistiche, sottolineate nella lunga nota”.
Per Mastrandrea la nota arrivata dall’Asl Napoli 1 successiva alla positività di Zielinski evidenziava in maniera inequivocabile che la responsabilità della gestione del Covid spettava al Napoli e conseguentemente al protocollo Figc: ovvero che c’era la possibilità di giocare la partita di Torino.
Inoltre in prima battuta il carteggio dell’Asl con il Napoli non impediva la trasferta e soltanto successivamente l’ordine “assumeva valenza incidente e connotati prescrittivi chiari”. Ma arrivati a quel punto non c’era più tecnicamente il tempo per poter organizzare la trasferta a Torino e giocare la partita.
Il giudice sportivo insiste su questa argomentazione: è come se il Napoli avesse rinunciato alla trasferta (contravvenendo quindi alle norme introdotte dalla Figc per la ripresa del campionato).
Sempre cercando di rendere ancora più chiara la ratio della decisione il Napoli non avrebbe fatto tutto il necessario per giocare la partita e rispettare il protocollo.
Il Napoli, annuncia ricorso e ha affidato la sua reazione a un tweet: “La SSCN da sempre rispetta le regole e la legge. Attende con fiducia l’esito dell’appello credendo fermamente nella Giustizia”. Per il Napoli infatti le indicazioni che arrivavano dall’ASL impedivano forzature di alcun tipo. Quindi la parola fine è ancora lontana dall’essere scritta.
Sicuramente questo passaggio testimonia ancora una volta la grande fermezza nel voler applicare il protocollo e la volontà di tenere unito (e in moto) il mondo del calcio nonostante una situazione che in tutta Italia sta diventando giorno dopo giorno sempre più preoccupante. Anche nel mondo del calcio”
Articolo modificato 15 Ott 2020 - 21:27