De Luca: “La situazione è grave in tutta Italia. Se servono misure di guerra, le prenderemo, costi quel che costi”

Il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, tramite la consueta diretta del venerdì, ha fatto il punto della situazione e fornito aggiornamenti riguardo la situazione Covid-19 in regione.
Ecco le sue parole.

“Siamo nel pieno della seconda ondata di epidemia di Covid. Non abbiamo tempo da perdere. In Italia la situazione è pericolosa e molto grave. La differenza rispetto alla prima ondata. Il numero di contagiati sono più grandi rispetto a marzo e aprile. Ci sono situazioni di minore gravità del contagio. Il numero di asintomatici è molto maggiore rispetto la scorsa primavera. Ciò non deve illuderci, perché man mano che si va avanti, ci sarà un aggravamento della malattia. Di fronte ai numeri che abbiamo oggi in Italia, le mezze misure non servono a niente. Prima prendiamo decisioni forti meglio è. È ragionevole e responsabile prendere oggi decisioni forti e difficili e non aspettare oltre.”

“L’Italia si è uniformata nel contagio, le Regioni sono state equiparate. La Regione Campania è la più esposta al virus per la situazione demografica estremamente demografica. Questa esposizione vuol dire che noi dobbiamo muoverci prima degli altri. Siamo riusciti nei mesi passati a garantire la sicurezza per i nostri cittadini. L’obiettivo fondamentale quando parliamo di tutela della salute è impedire che le persone perdano la vita. È salvare la vita delle persone e non diminuire i contagiati. In Campania abbiamo avuto 487 decessi, in altre regioni il numero è quattro volte più alto. Tenuto conto della popolazione campana, abbiamo fatto un miracolo. Dobbiamo fare attenzione perché questa situazione rischia di essere compromessa.”

“Il nostro lavoro di prevenzione è stato il migliore in Italia. Il 12 agosto è stato obbligato il tampone a coloro che rientravano dall’estero. Questa strategia ci ha aiutato a scovare 2000 positivi. Senza questo lavoro avremmo avuto numeri catastrofici. Siamo stati la prima regione a imporre la mascherina anche all’esterno. Abbiamo fatto i test sierologici al 90% del personale scolastico. In Campania abbiamo deciso di privilegiare il contact tracing, cioè di effettuare tamponi alle persone più a rischio. Dal 1 ottobre abbiamo avviato le vaccinazioni antinfluenzali.”

“Ieri, una volta saputo di aver superato la soglia dei mille contagiati, abbiamo fatto le valutazioni tutta la giornata con grande responsabilità. Nessuna decisione a cuor leggero, ma è nostro dovere farlo oggi per avere i risultati tra venti giorni. Abbiamo deciso di fare didattica a distanza per 15 giorni per contenere l’onda di contagio. Quindi, è sbagliato dire che abbiamo chiuso le scuole.”

“Dobbiamo avere delle misure nazionali di congedo parentale. Abbiamo valutato anche la situazione commercio. Avevamo pensato di ridurre gli orari di apertura, ma gli epidemiologi hanno detto che questo non avrebbe procurato contrasto al virus.”

“Abbiamo deciso le chiusure dei bar alle 23 e saranno aperti fino a mezzanotte solo a quei bar e pizzerie che possono garantire posti a sedere con la giusta distanza di sicurezza. I bar che offrono solo l’asporto e, quindi creano assembramento, saranno chiusi. Bisogna chiudere la movida. La percentuale di irresponsabili è troppo alta, non possiamo fare più appelli alla responsabilità. Se vogliamo tenere aperte le altre attività bisogna tenere sempre la mascherina e lavare spesso le mani. Continuo a trovare ragazzi e ragazze che hanno la mascherina sul braccio e parlano a mezzo metro di distanza. In queste condizioni bisogna prendere inevitabilmente misure rigorose. Nel fine settimana di ottobre, chiuderemo tutto alle 22. Sarà chiuso tutto, ci sarà il coprifuoco. C’è gente che si sta organizzando per Halloween, l’immensa stupida americanata, un monumento all’imbeccillità.”

“Quando arriviamo a 1200 contagi non si può scherzare più. Non è più tempo di tolleranza. Saranno proibite tutte le cerimonie: matrimoni, comunioni, battesimi ecc. Un matrimonio a Monte di Procida ha scatenato un focolaio dove, un mese dopo la cerimonia, ha perso la vita una nostra concittadina di 90 anni. In Campania più del 50% dei contagi è causato da comportamenti irresponsabili della gente.”

“Ci sarà un piano di aiuti per i settori economici che subiranno danni, soprattutto se ci saranno nuove chiusure. Siamo l’unica Regione che ha fatto un piano di aiuti socio-economici per un importo di 1 miliardo e 17 milioni di euro. Intanto, ne stiamo già preparando un altro.”

“Da oggi in poi noi garantiremo solo gli interventi salvavita, interventi per emergenze estreme. Viene potenziata la rete di punti nascita. Garantiremo al meglio queste prestazioni. Tutto quello che può essere rinviato, sarà rinviato. Altrimenti non avremo i posti letto disponibili.”

“Solo il 4,2% dei positivi richiede il ricovero in ospedale. Quindi, per i 1261 positivi di oggi servono 40/50 posti letto. Escludendo i 10/20 guariti di oggi, servono 30 posti letto. Quindi, in un mese dobbiamo trovare quasi 1000 posti letto aggiuntivi. Tenendo conto che abbiamo 16mila dipendenti in meno, il lavoro degli infermieri e del personale degli ospedali è esorbitante. C’è una quantità di lavoro immane se vogliamo garantire la sicurezza ai nostri cittadini. Se manteniamo le percentuali dei mesi scorsi, facciamo un miracolo.”

“Oggi siamo arrivati a 14mila tamponi, ma ci auguriamo di arrivarne a 17mila al giorno. Abbiamo avuto un milione e mezzo di test antigenici dal commissario Arcuri, ma ne abbiamo richiesto un altro milione e mezzo. Abbiamo chiesto anche test molecolari rapidi per 20mila accessi al mese per i pronti soccorsi per evitare di far arrivare pazienti Covid nei reparti. Inoltre, abbiamo chiesto 224 ventilatori polmonari e 200 caschi per le subintensive.”

“Per quanto riguarda i test sierologici, i test molecolari, abbiamo l’obiettivo da qui alla prossima settimana di comunicare tramite sms il risultato del tampone. Contiamo per la fine della prossima settimana di far sapere in massimo 12 ore il risultato del test. Chi si deve fare il test, deve farlo tramite prenotazione.”

“Stiamo lavorando per avere il numero massimo di terapie intensive. Serve un numero adeguato di terapie intensive per non far perdere la vita ai nostri cittadini. Mancano in tutta Italia gli anestesisti, abbiamo chiesto l’invio in Campania di 800 medici e già abbiamo ricevuto 17 anestesisti.”

“Stiamo vivendo un momento difficilissimo, ma tutto quello che decidiamo serve a garantire la vita per i vostri cari, i vostri familiari. Se servono misure di guerra, le prenderemo, costi quel che costi. Chiediamo comprensione e responsabilità.”

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